L’Alzheimer è un’emergenza di salute pubblica, in 3-5 anni nuove terapie

L’Alzheimer è un’emergenza di salute pubblica, in 3-5 anni nuove terapie

16 Dicembre 2023 Off Di La Redazione

I numeri sono allarmanti. Entro il 2050 in Europa saranno 18,8 milioni le persone affette da Alzheimer. In Italia oltre 1 milione le persone con diagnosi di demenza ogni anno e 650.000 con diagnosi di Alzheimer. L’industria farmaceutica non si è arresa e anche se ci sono stati fallimenti, la ricerca è andata avanti: 256 trial clinici attivi, di cui circa l’80% nelle prime fasi di sperimentazione ma in 3/5 anni saranno disponibili nuove terapie”. Lo ha detto, oggi a Napoli, il presidente di Farmindustria Marcello Cattani, intervenendo all’evento “Uniti contro l’Alzheimer”.
    “Oggi sono allo studio molte opzioni terapeutiche promettenti in grado di modificare il decorso della malattia – ha spiegato – dagli anticorpi monoclonali, alle terapie avanzate, ai vaccini.
    Ma il successo di qualsiasi terapia dipenderà soprattutto dalla capacità di individuare i pazienti nelle fasi iniziali della malattia. Sinergia tra tutti gli attori coinvolti, delineata nel Piano Nazionale Demenze, diagnosi precoce, accesso tempestivo all’innovazione quale chiave per la sostenibilità del nostro Sistema Sanitario Nazione e del sistema sociale in genere: sono fattori indispensabili per affrontare e rendere sostenibile un’emergenza sempre più pressante”.
    “L’iniziativa di oggi, come hanno sottolineato anche il ministro della Salute Orazio Schillaci e il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, è un momento di discussione e di confronto che serve a fare squadra nella lotta contro L’Alzheimer per affrontare insieme le azioni future per questa sfida sociale, economica e sanitaria e per attirare sempre più investimenti in Ricerca farmaceutica e innovazione”, ha concluso.