Emanuel Bullo: “Tanto più è alto l’obiettivo tanto più decisa e forte dovrà essere la forza di volontà”

Emanuel Bullo: “Tanto più è alto l’obiettivo tanto più decisa e forte dovrà essere la forza di volontà”

6 Febbraio 2024 Off Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?

La fase pandemica ha investito certamente la maggioranza degli addetti ai lavori del settore sportivo, io ne ho risentito in modo più limitato rispetto ad altri colleghi poiché avevo già iniziato la mia attività di coaching online. L’online può essere una ottima occasione per alcune professioni e nel mio caso è stato così: ho potuto seguire i miei clienti con continuità nonostante gli adattamenti che hanno dovuto prendere gli allenamenti, che ovviamente, dovevano essere svolti in casa. In ogni caso, è stato meglio di niente, abbiamo imparato a vedere il lato utile e positivo dei nuovi mezzi di comunicazione che stanno prendendo sempre più piede.

Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?


Ci sono state diverse sfide che mi hanno messo alla prova ma che al contempo hanno migliorato il mio servizio. In primis, l’elemento della distanza dal cliente ha creato uno shock nei metodi di approccio con lo stesso; ho imparato a riadattare il contatto che tipicamente ho con i miei clienti riuscendo anche a consolidare il rapporto di fiducia, il che potrebbe risultare paradossale dato che la pandemia ha tendenzialmente azzerato le relazioni interpersonali .La pandemia è stata un catalizzatore per meglio strutturare il mio modo di lavorare; ho imparato per esempio, come offrire un servizio completo a distanza, come seguire il cliente perchè si senta sempre assistito.

Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

Ho sempre fatto sport di squadra sin da quando ero piccolo, ma mio padre mi disse che per avere una certa rilevanza o notorietà avrei dovuto primeggiare negli sport individuali e così ho sempre cercato di fare. Dopo essermi approcciato a sport prettamente individuali ho cominciato a seguire personaggi del fitness americano, soprattutto nell’ambito di attività a corpo libero. Sono sempre rimasto molto affascinato dalle loro abilità, dalla forza e dal loro fisico; questo mi ha sicuramente incoraggiato a proseguire per la strada di sport prettamente individuali.

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

La forza di volontà è un fattore fondamentale che deve relazionarsi con due aspetti: da dove si parte e dove si vuole arrivare in termini di obiettivi; nel primo caso sarà importantissima per iniziare un percorso in modo deciso, con grinta ma sarà ancora più determinante nella misura in cui, raggiunti i primi obiettivi, si vorrà puntare sempre più in alto, puntando all’espressione del massimo potenziale: tanto più è alto l’obiettivo tanto più decisa e forte dovrà essere la forza di volontà. Allo stesso tempo credo sia giusto anche misurarsi con quelle che sono le circostanze del caso concreto e quindi prefissarsi obiettivi effettivamente attuabili; imparare a sapere i propri limiti e potenzialità personali è alla base per comprendere quale strada intraprendere, la forza di volontà sarà il motore per il raggiungimento di obiettivi reali e soprattutto fattibili.

Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi  che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?


Fondamentale è farsi seguire da un professionista sin da subito, al fine di costruire solide basi a livello muscolare e a livello di tecnica, perchè l’unione di queste possa scongiurare il rischio di infortuni ( anche se a livello statistico tale disciplina porta ad un livello nettamente inferiore di infortuni rispetto a sport più praticati come il calcio).