De Luca contro tutti

De Luca contro tutti

16 Novembre 2020 0 Di La Redazione

Il governatore della Campania: “L’attività di sciacallaggio contro la Campania è stata avviata perché c’era da colpire un uomo che parla chiaro”.

 

“La Campania nel giro di 72 ore è passata da zona gialla a zona rossa. Il Ministero dica cosa è accaduto”. Così ha esordito il presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo a “Che tempo che fa”, condotta da Fabio Fazio su Rai 3.

Per De Luca o le carte che non sono state lette martedì o non sono state lette venerdì. Oppure il Governo non ha retto alla campagna di sciacallaggio contro la Campania. “L’attività di sciacallaggio contro la Campania è stata avviata perché c’era da colpire un uomo che parla chiaro, che non partecipa alle massonerie, alle aggregazioni di corrente e alle corporazioni. Per questo andavo colpito. Sono uno che non sarà mai politicamente corretto. Dico che Di Maio ha detto cose ignobili e il presidente del Consiglio deve intervenire. Di Maio ha detto il falso sulla Campania, non è tollerabile. Potevamo fare due scelte diverse: o la scelta della prevenzione o di seguire il contagio. È la scelta del Governo, a mio parere, è stata una scelta sbagliata. Noi dobbiamo collaborare con il Governo a condizione che ognuno faccia il proprio dovere”.

Il presidente della Regione Campania non ha risparmiato critiche al sindaco di Napoli De Magistris, senza mai citarlo direttamente (non faccio pubblicità, ha detto). “C’è un amministratore di Napoli che è stato 102 volte in televisione, 9 ore a parlare male della Campania, anziché andare a lavorare. È qualcosa di scandaloso. Chi cerca di farsi pubblicità quando è una nullità fa come la poesia di Trilussa sulla lumachella della vanagloria. Chi è nullità rimane tale”.

“Quella del paziente morto nel bagno del Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli ovviamente è un’immagine drammatica e rinnovo il mio cordoglio alla famiglia della vittima, ma devo ricordare a tutti quanti che il 17 giugno di quest’anno c’è stato un morto in un ospedale di Milano, in bagno anche lì, e non se n’è accorto nessuno. Il direttore generale del Cardarelli ha fatto un esposto alla Procura, si faranno tutti gli accertamenti e si individueranno tutte le cause di quella morte. Quello che è indegno e animalesco è che quando c’è un deceduto per terra ci sia qualcuno che ha lo stomaco di girare un video e postarlo sui social, e poi scappare dall’ospedale senza il parere dei medici – ha concluso il governatore – mi ha ricordato i video delle formiche negli ospedali, poi abbiamo scoperto che qualche infermiere faceva scorrere le gocce di soluzione di glucosio per attirare le formiche.