
Covid-19 grave, a un anno persistono sintomi in un paziente su tre
14 Giugno 2025Persistenza di tosse, dispnea, affaticamento e deficit cognitivi a un anno dalla dimissione ospedaliera. È quanto emerge dallo studio osservazionale multicentrico LOPAC (Long-Term Outcomes Post-Acute COVID-19), condotto su 173 pazienti con pregressa polmonite severa da SARS-CoV-2 arruolati in precedenti trial clinici.
Pubblicata su rivista scientifica internazionale peer-reviewed, l’analisi fornisce un quadro aggiornato sulle conseguenze a lungo termine dell’infezione grave da COVID-19, con evidenze cliniche rilevanti a 12 mesi dall’evento acuto.
Principali sintomi e anomalie cliniche persistenti
• Tosse cronica: 29,5%
• Dispnea: 34,7%
• Affaticamento cronico: 44,5%
• Disturbi cognitivi: 30,1%
• Anomalie polmonari alla HRCT: 32,4%
• Riduzione FVC (capacità vitale forzata): 15%
Fattori di rischio associati alla persistenza dei sintomi
L’analisi ha individuato variabili predittive associate alle sequele a lungo termine:
• Età avanzata e gravità clinica correlate con alterazioni polmonari persistenti;
• Ipertensione arteriosa associata a maggiore prevalenza di sintomi respiratori e affaticamento;
• Età e obesità come predittori significativi di deficit cognitivi.
Coinvolgimento multiorgano e indicazioni cliniche
I risultati confermano che le sequele del COVID-19 severo non si limitano all’apparato respiratorio, ma possono coinvolgere:
• Sistema cardiovascolare (miocarditi, aritmie, scompenso)
• Sistema nervoso (cefalea, deficit cognitivi, neuropatie)
• Capacità respiratoria (ridotta funzionalità e sintomi cronici)
Indicazioni per la gestione clinica
Lo studio sottolinea la necessità di percorsi di follow-up strutturati per i pazienti con forme gravi di COVID-19, in particolare se fragili o con comorbidità preesistenti. Le principali aree di intervento includono:
• Riabilitazione respiratoria
• Supporto neurocognitivo
• Monitoraggio cardiopolmonare prolungato
L’infezione da SARS-CoV-2, nelle sue manifestazioni più severe, può evolvere in una condizione cronica complessa, con ricadute significative in termini di salute pubblica e gestione sanitaria.