Costantini, da direttore a paziente nel nosocomio sorrentino

Costantini, da direttore a paziente nel nosocomio sorrentino

23 Giugno 2019 0 Di Gaetano Milone

Il manager dell’Asl Na3 Sud si è recata in una delle tre, attrezzatissime, sale operatorie per essere sottoposta ad un intervento di piccola chirurgia.

“La signora sì che se ne intende”. Prendendo a prestito il famoso slogan di Marcello Marchesi degli anni ’60, commentiamo con favore la scelta della direttrice generale dell’ Asl Na 3 Sud, Antonietta Costantini, di sottoporsi ad un piccolo intervento chirurgico all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Accompagnata dal suo chirurgo di fiducia, Marino Ciliberti, martedì scorso, la dottoressa Costantini evitando con cura di alzare lo sguardo verso un intonaco – ormai ai limiti del rischio per l’incolumità pubblica ed evitando gli strali di qualche santone locale pronto a denigrare la struttura sanitaria sorrentina per semplice  opportunismo – si è recata in una delle tre attrezzatissime sale operatorie per essere sottoposta ad un intervento di piccola chirurgia dall’equipe diretta dal primario Pietro Gnarra. 

Un semplice intervento, a bassa complessità, riuscito alla perfezione in un ambiente sanitario dove alla carenza cronica di personale e alla fatiscenza della struttura esterna si contrappongono professionalità, ed efficienza oltre a completa funzionalità degli ambienti così come certificato ultimamente dagli stessi Nas. 

Un “marchio di qualità” un certificato di “buona sanità” assegnato dalla direttrice generale Antonietta Costantini foriero e, lo sono in tanti a sperarlo, di maggiore “attenzione” verso l’ospedale sorrentino oggetto ultimamente di grosse proteste da parte dell’utenza per scelte sanitarie che ne hanno diminuito l’operatività. Purtroppo allo scontato felice esito del piccolo intervento, subito dalla dottoressa Costantini ha fatto da contraltare al suo ritorno a Torre del Greco, l’amara sorpresa di trovare il suo appartamento svuotato dai soliti ignoti. Solidarietà da tutti noi.