Coronavirus, più sicurezza per gli operatori dell’ospedale di Castellammare

Coronavirus, più sicurezza per gli operatori dell’ospedale di Castellammare

21 Marzo 2020 0 Di Gaetano Milone

Ad oggi restano 18 i presunti contagiati tra cui una signora passata per il Pronto soccorso, accompagnata dal figliuolo medico, sulla quale è stato eseguito un tampone.

Dopo le polemiche suscitate dal taglio cesareo, praticato ad una signora nel reparto di ginecologia dell’ospedale San Leonardo, (successivamente bonificato), trasferita poi all’ospedale di Boscotrecase per presunto contagio da Coronavirus, nella mattinata di ieri, venerdì sono scesi in campo i sindacati (Fials) a tutela del personale sanitario esposto da giorni ad una vera e propria task force per il numero dei ricoverati da presunto Coronavirus.

Un vero e proprio bollettino di guerra giornaliero al San Leonardo, per i presunti contagiati da Covid 19, (alcuni trasferiti al Cotugno e da ieri a Boscotrecase), altri ricoverati in isolamento nelle stanze precedentemente allestite nello stesso ospedale.

Ad oggi restano 18 i presunti contagiati tra cui una signora passata per il Pronto soccorso, accompagnata dal figliuolo medico, per la quale è stato predisposto il tampone, tanto da creare preoccupazioni tra il personale che l’ha assistita (al più presto alcune infermiere faranno a loro volta il tampone).

L’ottanta per cento dei ricoverati proviene dai paesi vesuviani, la maggioranza da Torre del Greco, alcuni da Ercolano, Pimonte, Pompei (il papà dell’attuale ricoverato, positivo, è morto ieri), da Sant’Agnello.

A preoccupare quindi, ancora il ceppo infettivo di Torre del Greco città da dove provengono anche le persone che hanno contagiato abitanti della costiera sorrentina.

Un coraggioso “filtro”, quello del San Leonardo per l’ospedale di Boscotrecase, dedicato completamente al ricovero dei contagiati da Covid 19, con personale sanitario specialistico a cui va la riconoscenza delle cittadinanze campane.