Coronavirus, la pratica sportiva in Campania

Coronavirus, la pratica sportiva in Campania

5 Maggio 2020 0 Di Vincenzo De Rosa

La Regione Campania con l’Ordinanza numero 43 del 3 maggio 2020, firmata dal presidente Vincenzo De Luca, ha reso noti i nuovi provvedimenti adottati in materia di sport.

 

Più “liberali” rispetto a quelli adottati in altre regioni, i provvedimenti entrati in vigore da ieri, 4 maggio, saranno validi fino al 17 prossimo. Per le sessioni di allenamento degli atleti sono state previste una serie di “liberalizzazioni” inerenti professionisti e non. In ogni caso si tratta di pratiche riconosciute di interesse nazionale dal Coni, e dal Comitato italiano paraolimpico (Cip), in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali. Tutto ciò, chiaramente, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento; a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive anche non individuali, purché gli allenamenti siano effettuati in forma individuale ed a cura e spese della società o federazione di appartenenza che dovrà provvedere alla salvaguardi della salute dell’atleta, ivi compresi i test diagnostici sugli atleti al fine di accertare la negatività al Coronavirus e la disponibilità di spazi delimitati di allenamento auso esclusivo di ogni atleta per tutta la sessione di allenamento.

Nell’uso degli spogliatoi e altri spazi comuni dovrà essere rispettata la distanza interpersonale di almeno due metri. Viene raccomandato alle singole società e federazioni di disporre, ove necessario, che gli atleti accedano agli impianti già in tenuta di allenamento e rientrino a fine allenamento nelle proprie abitazioni, evitando l’uso di spogliatoi e docce dell’impianto stesso. Il nuovo provvedimento di Giunta prevede, inoltre, l’obbligo di espletare controlli medici con periodicità almeno settimanale sugli atleti e adottare misure igienico-sanitarie, secondo standard proposti consentiti dall’Unità di crisi regionale.