Campania, per chi utilizza le vie del mare gli orari sono “un’incognita”

Campania, per chi utilizza le vie del mare gli orari sono “un’incognita”

2 Aprile 2023 Off Di Gaetano Milone

Tempesta sulle vie del mare nei Golfi di Napoli e Salerno per la parziale pubblicazione (biennale) del quadro accosti da parte del Settore Trasporti Marittimi e Demanio Marittimo della Regione Campania, che prevede aumenti di corse per il periodo estivo.

 A protestare le maggiori compagnie di Navigazione dei due Golfi che, soprattutto in previsione della Santa Pasqua, ancora non sono in grado di  comunicare orari e frequenze delle corse, soprattutto verso l’Isola di Capri, (la più gettonata) e la Costiera Amalfitana.

 E proprio a Capri trovano “giustificazioni” le “criticità” segnalate dalla locale Capitaneria di Porto sulle “pericolose” partenze e arrivi di aliscafi e traghetti con una frequenza da far rabbrividire.

Criticità segnalate da tutte le Capitanerie, impegnate soprattutto nella salvaguardia della salute pubblica ,( a Sorrento con 250 accosti e partenze giornaliere), un “tavolo tecnico” con Regione e Armatori in linea con i principi del codice della navigazione ha risolto in tempo il problema, mentre sono ancora in corso da parte della Regione, valutazioni sui rischi, giustamente segnalati nell’affollatissima isola azzurra, dove tra l’altro, centinaia di charter giornalieri affollano l’ingresso del porto con il contemporaneo arrivo e partenza delle imbarcazioni per il giro dell’isola..

 Criticità altrettanto pericolose ad Amalfi dove su una sola banchina si trovano ad operare allo stesso orario quattro unità.

La vicenda che sta addirittura travalicando le acque territoriali per “Porti ministeriali”, trova la sua ragione d’esistere nel super affollamento dei golfi di Napoli e Salerno per l’invasione di un turismo attratto soprattutto dalla bellezza delle coste e delle Isole, con frequente inosservanza delle regole della navigazione (superamento limiti di velocità lungo le coste ed in prossimità di Riserve Marine, a ridosso dell’isola di Capri, mettendo in difficoltà piccole imbarcazioni e bagnanti) e, soprattutto, come segnalato dai professionali uomini delle Capitanerie di Porto, imbarchi e sbarchi al limite della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare.

 Il tutto in un caos legislativo prodotto dalla mancata istituzione delle “Concessioni” via mare così come esistono per i trasporti su ferro e su gomma.