Campania, penuria anestesisti ma non per tutti

Campania, penuria anestesisti ma non per tutti

20 Gennaio 2021 0 Di Gaetano Milone

Lorenzo Latella: “Ormai da mesi dobbiamo fare i conti con la carenza di personale medico. Una criticità diffusa in tutta Italia ma che trova in Campania il suo apice”.

 

Lorenzo Latella

La cronica carenza di anestesisti-rianimatori ha rappresentato da sempre, uno dei problemi della gestione sanitaria. Un problema acuito dalla fase pandemica. Proprio di recente, per oltre dieci giorni, il reparto di anestesia dell’ospedale di Sorrento è restato chiuso per la mancanza di queste figure professionali. Ne è derivato il blocco degli interventi programmati e, solo dopo una mediazione della Regione, la ripresa degli stessi ma a scartamento ridotto.

Una carenza storica quella degli anestesisti che risale allo scarso numero degli specializzandi (fino a pochi anni fa erano appena 8 i posti disponibili nelle facoltà universitarie napoletane e solo di recente sono diventati poche decine) e che ha creato non pochi difficoltà a tutte le strutture ospedaliere ed all’organizzazione del soccorso in emergenza, ivi compreso quello dell’elisoccorso.

Si diceva problema generale ma non per tutti. Non lo è sicuramente per il “Centro regionale trapianti” laddove una pattuglia di anestesisti copre regolarmente i turni a 60 euro l’ora per cifre che possono raggiungere e superare anche i 1000 euro se al normale turno di 8 ore si aggiunge anche la copertura notturna.

Niente di illegale, per carità, siamo nel pieno rispetto del contratto di categoria.Ma non si capisce perché questi turni, fissati e legittimamente coperti, in attesa di organizzare un possibile prelievo di organi, non possano essere affidati ad altri specialisti medici, magari a costi anche inferiori. Una questione di opportunità, dunque, nel’impiego di risorse umane che, proprio nell’emergenza pandemica, potrebbero essere utilizzate per colmare, per quello che si può ed almeno in parte,, i vistosi vuoti lasciati dagli specialisti rianimatori nelle prime linee di reparti e sale operatorie.

“Ormai da mesi dobbiamo fare i conti con la carenza di personale medico. Una criticità diffusa in tutta Italia me che trova in Campania il suo apice quale conseguenza di un commissariamento durato troppo a lungo”, dichiara Lorenzo Latella, presidente regionale del CittadinanzAttiva-Tribunale del malato.

“La situazione più complessa è data dalla mancanza di anestesisti, fondamentali per la gestione delle terapie intensive e dei casi più gravi di Covid – aggiunge Latella – si resta esterrefatti nel venire a conoscenza che mentre si cercano anestesisti in ogni dove, richiamando i pensionati o addirittura catapultando in corsia gli specializzandi, il centro trapianti della Regione Campania continui a garantire turni di 6/8 ore continuativi ad un numero di anestesisti sproporzionati alle reali esigenze del centro stesso e, per la mansione svolta, tranquillamente sostituibili da altre figure professionali mediche”.