Barbara Preziosi, si ponga attenzione a famiglie e minori

Barbara Preziosi, si ponga attenzione a famiglie e minori

19 Giugno 2021 0 Di La Redazione

Barbara Preziosi (Iv): “Si valutino misure ad hoc per favorire una crescita dei territori per generare nuove opportunità. Le famiglie siano sempre coinvolte in misure di aiuto ai bambini attraverso un percorso condiviso”.

Quando il tema è l’infanzia ritengo si debba sempre prestare la massima attenzione e, soprattutto, sgomberare il campo dalla retorica. Nell’affrontare i problemi che riguardano le bambine e i bambini non si possono escludere le famiglie». Lo ha detto la coordinatrice provinciale di Napoli di Italia Viva, Barbara Preziosi, a margine dell’incontro “Famiglie e minori” promosso dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Campania. Incontro al quale ha preso parte, tra gli altri, la ministra Elena Bonetti. «Si deve agire con un processo relazionale che sia traghettato da un facilitatore, un processo nel quale la famiglia nel suo complesso prende decisioni ed elabora interventi a favore di bambini che si trovano a vivere una situazione di difficoltà che rende necessaria la predisposizione di un progetto di tutela e cura per proteggerli e garantire il loro benessere. Le Family group conferences proprio per questo abbracciano un approccio di tipo partecipativo, sono centrate sui punti di forza della famiglia, rispettano la cultura familiare, promuovono processi di empowerment e sono focalizzate sulla ricerca di soluzioni». Preziosi ha anche evidenziato come «la maggior parte delle nostre periferie sono ancora oggi afflitte da gravissimi problemi infrastrutturali, per non parlare dell’assoluta mancanza di punti di aggregazione che valorizzino attraverso la cultura la crescita dell’individuo.

Abbiamo assistito in questi anni alla nascita di una generazione costretta a vivere in una zona grigia, una generazione di giovani talenti inespressi, di potenzialità restate tali. E il gap sociale ed economico che schiaccia i nostri territori, naturalmente, ha coinvolto anche le famiglie. Sostenere le famiglie, puntando sull’emancipazione delle donne e sulla creazione di un modello che valorizzi la parità dei ruoli, è l’unico modo di immettere ossigeno in un sistema asfittico e di creare i presupposti per un miglioramento e una crescita del tessuto socio economico locale. Non servono interventi spot, bensì un pacchetto di misure ad hoc che possano funzionare assieme, nel solco di una politica che sa realmente prendersi cura di quelli che oggi sono i nostri figli, ma che saranno i cittadini di domani».