Atti medici la perizia non può essere considerata indispensabile

Atti medici la perizia non può essere considerata indispensabile

12 Gennaio 2021 0 Di Corrado Riggio

Per la Suprema Corte la perizia è da considerarsi, piuttosto, come un mezzo di prova neutro.

La suprema Corte di Cassazione con recentissima Sentenza del 2020 recante numero 34742 si è soffermata sulla natura della perizia, sostenendo che nell’ambito di un giudizio di responsabilità medica, la stessa non è da considerarsi come una prova decisiva. Infatti, hanno ricordato i Supremi Giudici, il consolidato insegnamento di legittimità in forza del quale la mancata effettuazione di un accertamento peritale non può essere posta alla base di un ricorso per Cassazione ai sensi dell’articolo 606, comma 1, lettera d), del codice di procedura penale. Per la Corte, infatti, la perizia è da considerarsi, piuttosto, come un mezzo di prova neutro, la cui ammissione è rimessa alla discrezionalità del Giudice e non è soggetta alla disponibilità delle parti. Del resto, il codice di rito penale, quando, nell’elencare i casi di ricorso in Cassazione, cita la mancata assunzione di una prova decisiva, si riferisce solo alle prove a discarico con carattere di decisività; la medesima norma, infatti, fa espressamente rinvio all’articolo 495, comma 2, del codice di procedura penale, che proprio a tali prove si riferisce. Così, anche nei giudizi di responsabilità medica, la perizia può essere considerata dal Giudice non indispensabile e la mancata ammissione di un accertamento peritale non è di per se causa di illegittimità della Sentenza.

Nel caso di specie, la colpevolezza del medico imputato di lesioni personali colpose era stata fatta discendere dagli accertamenti dei consulenti tecnici del pubblico ministero e della parte civile e da ulteriori elementi indiziari specificamente indicati in Sentenza. Per la Cassazione, il percorso motivazionale del Giudice del merito si appalesa congruo e non manifestamente illogico, oltre che pienamente rispettoso dei principi in materia di accertamento sul nesso causale. In definitiva, afferma la Cassazione che se la decisione si basa su generalizzazioni scientifiche e su valutazioni di tipo induttivo che tengono conto delle caratteristiche e delle particolarità del caso concreto, la mancata assunzione di una perizia non è da considerarsi come una motivazione idonea a rimettere in discussione l’accertata responsabilità del medico.