Antonio Guma, “i limiti come le paure, spesso sono soltanto un’illusione”

Antonio Guma, “i limiti come le paure, spesso sono soltanto un’illusione”

20 Luglio 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

Aumentano i contagi Covid in Europa e in Italia e i casi di variante Delta. Il nuovo bollettino della Protezione civile ieri ha fatto registrare 3.127 nuovi casi, con il tasso di positività salito a 1,9%, e altri 3 decessi. Oggi 20 luglio non ci sarà nessun cambio di colore nella mappa dell’Italia tutta bianca ma lo spettro zona gialla, con il ritorno a regole e misure più restrittive, preoccupa alcune Regioni (a rischio Sardegna, Sicilia e Veneto, secondo il report Altems) e c’è attesa per la cabina di regia. Sul tavolo la situazione determinata dalla diffusione della variante Delta e il conseguente possibile uso allargato del Green pass, sul quale il governo si esprimerà. Quanto condizionerà la ripresa delle attività sportive la diffusione di questa nuova variante del Covid 19?

Affrontiamo l’argomento Covid e Sport con Antonio Guma, nato a Potenza e cestista nel ruolo di Ala Grande. 

Carriera: Pallacanestro Palestrina (u17 eccellenza Lazio – DNB); BLS Chieti (u17-u19 Abruzzo – DNA): 4 Torri Ferrara (Under 19 eccellenza); Francavilla Fontana (DNB); 4 Torri Ferrara (Under 20elite); University Basket Potenza (Serie D Campana vittoria campionato).

Come hai affrontato ed affronti la paura della pandemia, del contagio ed il disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

Questa pandemia è stata, ed è ancora, devastante da ogni punto di vista psicologico, lavorativo e soprattutto a livello sociale.

Io sono uno che, sicuramente anche grazie allo sport, cerca sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto, in ogni cosa che faccio ed in ogni problema che la vita può riservare.

Per questo ho affrontato la pandemia semplicemente dedicando più tempo a me stesso e alla mia famiglia, ho avuto il tempo che non avevo mai avuto prima per riflettere su tante cose e pensare al mio futuro, sempre con la speranza che un giorno sarebbe finita e avremmo potuto tutti tornare a vivere la vita nella nostra normalità, uscire con gli amici, viaggiare, fare vita sociale, tornare a lavorare e soprattutto a continuare ad inseguire le nostre passioni.

Quanti danni hanno arrecato allo Sport in generale de al Basket in particolare la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

Questa pandemia ha arrecato danni devastanti allo sport in generale e soprattutto a tutte le persone che fanno dello sport il proprio lavoro oltre che la propria passione, chiudendo palestre, palazzetti, piste da sci, stadi ecc…

Per noi agonisti è stata ancora più dura da affrontare soprattutto all’inizio, perché lo sport agonistico richiede dedizione ed allenamento ogni giorno, o quasi… ed aver interrotto le nostre attività ed i nostri allenamenti ci ha reso più difficile riprendere quando si è potuto.

Io personalmente, però, insieme ad i miei compagni di squadra, non possiamo lamentarci del tutto perché a marzo di quest’anno, essendo la nostra un’attività riconosciuta a livello nazionale, abbiamo potuto riprendere gli allenamenti in palestra e disputare in tre mesi il campionato di serie D campano, che poi abbiamo anche vinto.

 Quanto valore annetti al binomio Sport-Salute, ovvero quanto è importante l’attività sportiva per il conseguimento e mantenimento della salute psicofisica?

Il binomio Sport-Salute per me racchiude tutto il vero significato dello sport e l’importanza di esso nella nostra vita quotidiana, perché l’attività fisica è in parte direttamente collegata alla nostra mente oltre che al nostro corpo, ciò significa che fare sport influisce positivamente sull’umore, sugli ormoni e sulla formazione della propria personalità ancora prima del proprio fisico.

Cosa ti hanno dato in termini di crescita personale, sociale e professionale lo Sport in generale ed il Basket in particolare?

In termini di crescita personale lo sport mi ha dato e continua a darmi tanto.

Lo sport è una scuola di vita, soprattutto se praticato fin da piccoli ti insegna a porti degli obiettivi e ad impegnarti per raggiungerli.

Lo sport insegna prima a riconoscere e poi a superare i propri limiti. Il basket per me ha influito tantissimo sulla mia vita e sul mio percorso di crescita, sono andato via di casa quando avevo solamente 14 anni e ho continuato a girare per l’Italia fino a qualche anno fa.

Mi ha permesso di vivere a pieno una passione, facendomi fare delle bellissime esperienze e facendomi conoscere tantissime persone e culture diverse della nostra nazione. Il consiglio che do a tutti gli sportivi è di continuare ad inseguire i propri sogni credendo in se stessi senza mai arrendersi.

Una frase che mi ha sempre accompagnato nel mio percorso sportivo è del celebre Michael Jordan: “Limits, like fears, are often just an illusion.”