Alex Ciarafischi, nello sport e nella vita non si ottiene nulla senza sacrificio e dedizione

Alex Ciarafischi, nello sport e nella vita non si ottiene nulla senza sacrificio e dedizione

5 Aprile 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

“Quando ti dicono che non puoi farcela, ti stanno mostrando i loro limiti. Non i tuoi”.

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un valido calciatore: Alex Ciarafischi.

“Nato a Gubbio (Pg) il 6/4/1994, cresce nel settore giovanile del fontanelle Gubbio  dove fa tutta la trafila fino alla juniores passa poi al Gualdo Casacastalda  categoria juniores nazionale; poi la prima squadra in promozione a Fossato  e poi Cerqueto di Gualdo Tadino. Prima categoria ancora a Cerqueto per 5 anni.. poi post Covid il ritorno alle origini al Fontanelle  per tornare a giocare con gli amici e aiutare la società nella ripartenza dell’attività di prima squadra dopo anni”. 

Come ha vissuto e vive l’evento pandemico, la paura del contagio e il disagio legato alle misure restrittive ?

Sicuramente ha influito sulle vite di tutti noi, per quanto mi riguarda è stato vissuto in maniera molto prudente,  seguendo tutte le linee guida dettate dal nostro governo poi  è normale che all’inizio c’era parecchia paura me adottando i comportamenti corretti e mantenendo sempre la giusta cautela siamo riusciti in famiglia a contenere i danni per fortuna.. speriamo ora di tornare al più presto alla vera normalità finalmente.

 

 

Quanti danni hanno causato allo sport ed alla disciplina che pratichi le decisioni e rispettive chiusure adottate dal governo ?

Diciamo che un anno di fermo quasi si è fatto sentire. Purtroppo all’inizio  è stato inevitabile poi secondo me si poteva trovare una soluzione più adeguata per tutti gli sport ma soprattutto per più piccoli che hanno perso momenti veri di aggregazione e socializzazione di un età cruciale come quella della pre adolescenza.

Quanto valore attribuisce al binomio sport/salute e quanto pensa sia importante l’attività sportiva per il raggiungimento del benessere psicofisico?

Ma secondo me è fondamentale praticare sport, soprattutto da piccoli consiglierei di provarne il più possibile finché non si capisce quale è quello che più ti appassiona è quello che ti riesce meglio.

Anche per i benefici dal punto di vista fisico uno stile di vita sportivo e non sedentario aiuta molto e fa star bene anche dal punto di vista mentale, può essere per alcuni una valvola di sfogo dal lavoro e dai problemi della vita, consiglieri a tutti quindi di praticare un attività sportiva almeno un paio di giorni a settimana.

Cosa le ha dato la pratica dello sport in termini di crescita personale, sociale e professionale ?

Molto senza dubbio penso in primis a livello sociale;  penso nel mio caso al calcio alle amicizie che si sono legate all’interno di uno spogliatoio con altre persone con cui si condividono sacrifici e obbiettivi durante tutto l’arco di una o più stagioni, da quelle storiche da quanto sei bambino a quelle che durano un solo anno tutti ti lasciano qualcosa… allenatori, compagni ecc.

Dal punto di vista personale anche ti accresce molto ti insegna i veri valori dello sport che spesso si riflettono anche nella vita nulla si ottiene senza sacrificio e dedizione e questo è un motto che mi porto sempre dietro come anche smetterla di pensare che non si è in grado di fare qualcosa, perché in realtà con l’impegno e la costanza le cose che non si riescono a fare sono davvero pochissime..

Professionalmente mi ha insegnato la lealtà e la correttezza nei confronti degli altri e io rispetto degli avversari che sono caratteristiche fondamentali nella vita è nello sport

Senz’altro la pratica dello sport ti accresce di tutti questi insegnamenti, che ti aiuteranno a maturare come persona e come atleta di qualsiasi livello e disciplina si tratti!!