Vincenzo Ambrosino, lo sport mi ha insegnato a superare gli ostacoli più duri

Vincenzo Ambrosino, lo sport mi ha insegnato a superare gli ostacoli più duri

8 Settembre 2021 0 Di Pasquale Maria Sansone

Il Taekwondo è un’arte marziale coreana, riconosciuta come sport da combattimento a contatto pieno, nata tra gli anni ’40 e ’50 del ‘900, e basata soprattutto sull’uso di tecniche di calcio. Sport nazionale in Corea del Sud, la disciplina combina tecniche di combattimento volte alla difesa personale e alla pratica agonistica, utilizzate come esercizio ma anche come mezzo per meditazione e filosofia. Il Taekwondo ha saputo distinguersi dagli altri sport marziali per la particolare efficacia, dinamismo e spettacolarità delle sue tecniche di gamba. Questa disciplina è stata ammessa inizialmente come sport dimostrativo ai Giochi Olimpici di Seul ’88 e Barcellona ’92. Successivamente, è stato inserito come sport olimpico ufficiale dalle Olimpiadi di Sidney 2000. Inoltre, nel 1989, è diventata l’arte marziale più popolare al mondo in termini di praticanti, che attualmente si attestano intorno ai 70 milioni nel mondo.

Il termine Taekwondo deriva dall’unione di tre sillabe della lingua coreana: tae (“colpire/spezzare con i piedi”), kwon (“colpire con il pugno”) e do (“arte”, “disciplina”, “metodo”, “cammino” o “via”).

 

Oggi diamo la parola ad un valente atleta di questa disciplina: Vincenzo Ambrosino. Inizia a praticare il taekwondo all’età di 10 anni e, allenandosi con costanza e impegno, è riuscito a migliorare sempre più affrontando gli esami di cintura nera.

Diventato cintura nera I dan all’età di 15 anni inizia a insegnare nella palestra dove si allenava e, grazie alle esperienze accumulate, nel 2004 insegna in diverse palestre e associazioni riportando ripetute e ricche vittorie. Nel 2009 si laurea in Scienze Motorie. Si specializza nel 2012 in “Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie”. Dal 2013 la sua attività ha una svolta, diventando anche cintura nera V dan, grazie all’inizio di una collaborazione con il prof. Giacomo Tafuro, un preparatore atletico professionista, dal quale ha modo di apprendere teorie e metodologie dell’allenamento applicate su atleti professionisti. Adotta e adatta tali metodi su persone che vogliono conseguire miglioramenti fisici e di salute ma anche su atleti che vogliono migliorare le proprie performance sportive. Osservando i successi ottenuti, la Federazione Fitae lo nomina docente di preparazione atletica. Di qui il passo è breve: è chiamato a gestire la preparazione atletica di alcuni campioni mondiali nell’ambito del TaeKwon-Do ITF e KickBoxing FIKBMS.

Vari successi segnano gli anni 2014 e 2015: Segue la preparazione atletica dell’atleta Timothy Bos che vince in Giamaica (dal 27 al 30 agosto) nella categoria combattimento juniores -62 kg, la 5° edizione della Coppa del Mondo di TaekwonDo. Non si ferma e dopo pochi giorni diventa campione del mondo di KickBoxing nella categoria -63 kg Light Contact Juniores. Cura la riabilitazione dell’atleta Davide Messineo rimasto vittima di un infortunio al crociato per il quale aveva dovuto subire un intervento al legamento crociato anteriore. Ritorna alla grande conquistando vari titoli sia nel mondo della KickBoxing e del Taekwon-Do: oro combattimenti seniores maschile -85 kg – 1°edizione Roma open international taekwon-do (22 febbraio- città di Roma);

Oro combattimenti seniores maschile -85 kg – campione italiano 2015 di taekwon-do (dal 21 al 22 marzo 2015- Riccione);

Oro combattimenti seniores maschile -84 kg – campione italiano 2015 di kickboxing light contact (2 Maggio 2015- desio);

Oro combattimenti seniores maschile -85 kg – campione europeo 2015 di taekwon-do (dal 22 al 25 ottobre 2015- scozia).

Nell’anno scolastico 2014/2015, per la prima volta viene inviato dal Coni come Tutor Sportivo nell’Istituto Comprensivo Omodeo Beethoven di San Vitaliano, esperienza che si rivela piacevole e gratificante e che ripeterà per i successivi 3 anni. A marzo del 2016 inizia la sua esperienza come professore di scienze motorie e sportive presso l’Istituto Polispecialistico paritario “Antonio Iervolino”, termina nel 2018 quando viene chiamato come docente di sostegno presso l’istituto comprensivo Don Milani/ Capasso, Acerra.

La carriera come prof. di Scienze Motorie e Sportive continua: anno 2019/2020 nelle due scuole secondarie di primo grado del Beneventano, Istituto Comprensivo Statale Leonardo Da Vinci (Frasso Telesino) e Istituto Comprensivo Statale Lucarelli (Benevento). Anno 2020/2021 all’Istituto Comprensivo Statale “Matilde Serao” (Volla), sia come prof. di Scienze Motorie e Sportive e sia come Insegnante di Sostegno. Allo scopo di diffondere la cultura sportiva come mezzo attraverso cui si possono superare le barriere, dall’estate 2016 partecipa a vari progetti sociali organizzati dall’Associazione Unitas Saviano come allenatore tra i quali possiamo ricordare:

SPORT MEDITERRANEO a favore dell’immigrazione;

EDUCARE CON IL TAEKWON-DO dedicata ai minori del Centro socio-educativo Lorenzo Milani. La stagione sportiva 2016-2017 si apre alla grande con un nuovo incarico: la preparazione atletica della squadra Saviano Città di Carnevale C5, squadra militante nel Campionato Nazionale di Serie B di Calcio a 5; conoscendo bene quanto sia importante e delicata questa fase per la costruzione della squadra, il lavoro viene gestito scrupolosamente assicurandone il successo. A seguire una breve esperienza come preparatore atletico dell’ASC D Saviano 1960 (Squadra militante in Prima Categoria) e dell’intero settore giovanile. A Roma il 16 giugno 2018, affronta l’ennesimo passaggio di cintura di Taekwon-do ITF divenendo VI dan.

Come un vero sportivo non ha paura di cimentarsi in nuovi sport dove ha la possibilità di provare che i limiti sono solo nella propria testa. Si iscrive così al gruppo running di Saviano e partecipa a varie gare riportando sempre risultati migliori. Molti hanno imparato a credere nella professionalità del dott. Ambrosino e ora si affidano e sono seguiti nella perdita di peso e nella preparazione atletica dei runners.

Come hai vissuto e vivi la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

Ho 36 anni, 17 di professione (tra maestro di Tae kwondo, preparatore atletico e professore di scienze motorie e sportive) ed è la prima volta che ho vissuto una situazione particolare dove tutto, ma proprio tutto, si è fermato. Tutto ciò non mi ha spaventato tanto però mi ha fatto riflettere molto. Ho vissuto la quarantena in serenità, stando alle prese con cibo e beni di prima necessità da distribuire a persone che, purtroppo, non sempre hanno avuto la possibilità di acquistarli. Inoltre occupavo il mio tempo, mantenendo il pensiero positivo e investendo e lavorando nel mio lavoro tramite smart. 

Purtroppo questa pandemia ha segnato e sta segnando la vita di tante persone, speriamo che questo capitolo della nostra vita finisca il più presto possibile 

 Quanti danni hanno causato allo Sport in generale ed alle discipline sportive che pratichi in particolare la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?

Un altro settore economico maggiormente colpito dalla pandemia di COVID-19 è stato quello sportivo: quasi tutti gli eventi sportivi, di ogni tipo e in ogni dove, sono stati sospesi a causa dell’emergenza sanitaria mondiale, con l’obiettivo di non creare luoghi di assembramento che avrebbero favorito il contagio.  Il Covid-19 ha costretto a rimanere a casa anche tutti i miei allievi, nonostante questo però le lezioni sono continuate a casa in versione smart, dirette da me, per non arrivare impreparati alla ripresa degli eventi.

Ultimamente c’è stato un cambiamento importante in vista della ripresa delle stagioni agonistiche per le quali sono in arrivo anche i nuovi protocolli delle varie federazioni e riguardo l’accesso alle palestre c’è bisogno del Green pass fondamentale per la sicurezza delle persone.

Quanto valore attribuisci al binomio Sport-Salute?

Sport-Salute un binomio vincente. La relazione tra sport e salute oramai è riconosciuta a livello scientifico; lo sport, infatti, è la medicina per il fisico e per la mente a qualsiasi età. L’attività fisica quotidiana e costante è fondamentale per limitare i sintomi della depressione, dello stress e dell’ansia; combatte l’obesità, abbassa il livello del colesterolo e riduce la pressione arteriosa. 

É stato inoltre appurato che l’attività fisica, soprattutto quando viene svolta sin da bambini, permette di prevenire e contrastare i comportamenti a rischio tra i quali l’abuso di alcol e fumo.

 Cosa ti hanno dato in termini di crescita personale, sociale e professionale lo Sport in generale e le discipline sportive che pratichi?

Per me lo sport è filosofia di vita. Lo sport mi ha insegnato a conoscere me stesso, i miei pregi, errori e limiti. Lo sport mi ha aiutato nei diversi ambiti della vita: stare con gli altri, ascoltare, condividere, saper dire nel giusto modo ogni cosa, ma soprattutto resistere e superare anche gli ostacoli più duri.

Lo sport costituisce una valida base per promuovere la parità di genere, costruisce ponti per favorire la pace e il rispetto, combattendo la discriminazione. Unisce le persone a prescindere dalle loro differenze. Lo sport mi ha insegnato la strada giusta per scoprire me stesso. Lo sport è vita.