Vaccini, anti-influenza e anti-morbillo possono fornire protezione crociata contro il Covid-19

Vaccini, anti-influenza e anti-morbillo possono fornire protezione crociata contro il Covid-19

26 Gennaio 2022 0 Di La Redazione

Da uno studio appena pubblicato su Proceedings National Academy of Sciences (PNAS), emerge che anche i vaccini non mirati al SARS-CoV-2 come quelli contro l’influenza o il morbillo potrebbero aiutare a ridurre il peso della pandemia, specie nei paesi in cui l’immunizzazione anti-COVID è ancora indietro. «Un risultato che supporta decenni di studi sulle proprietà di protezione crociata dei vaccini» afferma Nathaniel Hupert, professore di scienze della salute alla Weill Cornell Medicine e autore principale dell’articolo, spiegando che molti vaccini causano un potenziamento immunitario globale dell’organismo in grado di proteggere in modo incrociato contro più agenti patogeni.
E per chiarire l’impatto reale di un intervento di vaccinazione eterologa i ricercatori della Weill Cornell Medicine e dell’Università di Oxford hanno utilizzato la piattaforma informatica COVID-19 International Modeling Consortium (CoMo). «Utilizzando l’ondata dell’inverno 2020-21 che ha colpito gli Stati Uniti dopo le festività natalizie, abbiamo modellato i probabili effetti di una immunizzazione con vaccini non COVID» sottolineano gli autori. E i risultati mostrano che le immunizzazioni contro influenza, morbillo o tubercolosi, forniscono appena il 5% di protezione contro il COVID-19 grave. Ma se somministrate anche solo a una piccola parte della popolazione queste vaccinazioni avrebbero causato una significativa riduzione della curva dei contagi e dei ricoveri in ospedale. Non solo: vaccinare le persone con più di 20 anni ha avuto un’efficacia maggiore dell’immunizzazione rivolta solo agli anziani, in considerazione del ruolo dei giovani nel diffondere il virus ai più vulnerabili. «Questo studio mostra il potenziale di tutti i vaccini nel mantenere il sistema immunitario pronto e in salute. I Paesi che hanno difficoltà a sostenere un’efficace campagna vaccinale anti-COVID-19 potrebbero, con questa strategia, attenuare le ondate pandemiche, prevenendo anche altre malattie e la comparsa di varianti» conclude Hupert.

 

 

Fonte:DoctorNews33