Tempo di De Luca a “Che tempo che fa”

Tempo di De Luca a “Che tempo che fa”

4 Maggio 2020 0 Di Alessandro Magliulo

Ieri della trasmissione condotta da Fazio nella clip di presentazione del governatore campano è stato rispolverato il recente repertorio del presidente: dai cinghialoni, ai carabinieri con il lanciafiamme…

 

“Le nostre decisioni nascono dal fatto che siamo impegnati in una regione con la maggior densità abitativa d’Italia e, nella sua fascia costiera, con la maggior densità abitativa d’Europa, dunque la Campania e l’unica regione nella quale non si può sbagliare perché sbagliare in questa regione significa provocare un ecatombe”. Questo l’esordio di De Luca che ha continuato: “Noi abbiamo adottato provvedimenti più restrittivi rispetto a quelli del Governo, abbiamo anticipato di due settimane i tempi di chiusura di alcuni locali, all’inizio si diceva che bisognava mantenere il distanziamento di un metro ma sapevamo che nella realtà non era così. Avevamo la movida con ragazzi uno addosso all’altro che bevevano magari dalla stessa bottiglia di birra, per cui abbiamo dovuto prendere misure rigorose che credo abbiano contribuito a salvare la nostra regione. Abbiamo oggi una situazione sotto controllo e credo che dobbiamo questo anche ad un atteggiamento di grande responsabilità dei nostri concittadini ed ad un lavoro straordinario di tutta la comunità medica, sanitaria e scientifica che devo ringraziare di cuore per un lavoro eccellente che è stato fatto nel campo della prevenzione”.

Obbligo delle mascherine? “In Campania è obbligatorio indossare le mascherine quando si esce di casa, noi ci siamo preoccupati di distribuire come Regione 4 milioni e mezzo di mascherine a tutte le famiglie della Campania e, da giovedì,  distribuiremo gratuitamente 2 mascherine per ogni bambino della fascia d’età dai 4 ai 16 anni dunque avendo distribuito gratuitamente le mascherine mi pare doveroso che siano indossate”.

Sulla domanda di Fazio inerente la preoccupazione per i rientri da fuori regione segnatamente da quelle del Nord la risposta di De Luca che si è anche soffermato sui provvedimenti adottati a carattere sociale: “La fese due in Campania è già cominciata, perché contemporaneamente all’azione sanitaria abbiamo approvato un piano socio economico che vale quasi 1 miliardo di euro con cui abbiamo previsto di dare 2mila euro ad ogni microimpresa che ha chiuso in questi due mesi, mille euro ai professionisti autonomi, di portare a mille euro la pensione al minimo per 250mila pensionati. Lo abbiamo deciso e lo abbiamo fatto. Abbiamo cominciato già dal 30 aprile a fare i mandati di pagamento per le imprese e per i professionisti e da lunedì andremmo avanti facendo i mandati di pagamento per 10mila imprese ogni giorno”.

“Per quanto riguarda la mobilità voglio ricordare che la mobilità fra le regioni non è consentita, ovviamente vi è qualche aspetto delle ordinanze nazionali che io ho valutato leopardiano diciamo molto poetico questo ritorno agli affetti stabili come ho detto è veramente una cosa leopardiana” … Piccolo siparietto con “fratacchione Fazio” così lo sfottò del governatore al conduttore e poi il ritorno sul tema mobilità ed alla serietà: “Noi faremo un lavoro di prevenzione di postazioni autostradali alle società di autonoleggio faremo 10mila kit rapidi, sinceramente non ci possiamo consentire l’arrivo nella nostra regione decine di persone che hanno un contagio  perché questo ci farebbe ritornare d’accapo. Domani partono due treni a lunga percorrenza da Torino Portanuova che è forse più delicata che da Milano, arriveranno a Reggio Calabria dovremmo fare un lavoro molto attento mi auguro che nessuno tiri fuori lo stupido ragionamento sul rapporto nord sud che non centra niente stiamo parlando solo di prevenzione.

In questi giorni ho sentito dire cose intollerabili nei confronti dei meridionali, ma è mai possibile che ancora oggi c’è qualcuno che si permette di dire che i meridionali sono inferiori? Poi per la verità dipende da quello che decidiamo di misurare…