Stefano Vitale: “Il consiglio che do ai giovani? Tornate a giocare in strada”

Stefano Vitale: “Il consiglio che do ai giovani? Tornate a giocare in strada”

27 Aprile 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

“I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli”. (Roberto Baggio)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un calciatore di lungo corso: Stefano Vitale.

La fase pandemica nella sua fase più acuta sembra ormai essere alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha affrontato questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio e il disagio legato alle severe misure restrittive?

Io personalmente la prima fase della pandemia l’ho vissuta in maniera surreale , da un giorno all’altro purtroppo ci hanno tolto: il campo, la squadra, il gioco, ma la cosa che mi mancava di più era vivere lo spogliatoio  gli amici di sempre. Capivo però che era arrivato il momento di restare a casa perché il rischio di contagio era alto . A livello personale al momento dello stop giocavo a tagliacozzo in Abruzzo e ci stavamo giocando il campionato punto a punto la pandemia ci ha permesso di salire in promozione . Ma il mio pensiero era per tutti quei ragazzi, bambini che non potevano uscire respirare calcio.

Le restrizioni e il tentennamento del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto per quello cosi detto minore, cos’è successo in particolare nella sua specialità?

Dopo due anni però mi rendo conto che il Covid ha allontanato molti ragazzi dal calcio dilettantistico, un po’ perché si sono sviluppati altre passioni , un po’ perché appena c’è stato il via libera per riprendere le attività si sono sviluppati molti infortuni poiché il fisico non era più allenato.

Chi è stato a spingerla all’attività agonistica o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

Io mi sono avvicinato a questo sport, il calcio, fin da piccolo non so come sia iniziata questa storia d’amore, adesso sono infortunato, spero di riprendere per l’inizio della prossima stagione.

 Al di la delle doti personali e delle attitudini quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

Il sacrificio , la passione , la voglia penso che in questo sport siano alla base.

Cosa suggerirebbe ai giovani che si avvicinano alla sua specialità?

Ai ragazzi di oggi dico di riavvicinarsi a questo sport nel modo più semplice che conosco: uscite di casa ritrovatevi in piazze, giardini campetti, e di iniziare a giocare da lì il resto verrà da se.