
Simone Iaccarino,
5 Giugno 2025Pallanuotista da sempre, Simone Iaccarino da giocatore conquista alcuni titoli italiani giovanili con la Canottieri Napoli, poi da 10 anni in forza alla prima squadra del San Mauro nuoto di cui da 4 stagioni è capitano Il San Mauro quest’ anno ha concluso il campionato alla semifinale play off per salire in serie A2.
Da tecnico, prima ha allenato le giovanili della Canottieri Napoli e da 5 anni allena le giovanili del San Mauro, vincendo quest’ anno il titolo regionale under 12.
Come è nato l’amore per la Pallanuoto?
Frequento le piscine dall’età di due anni quando insieme a mia madre accompagnavo i miei fratelli più grandi a fare nuoto. Per cui vedendomi sempre in piscina alcuni istruttori decisero di mettermi in acqua a due anni. Da lì è nato l’amore per “il cloro”. A 8 anni decisi di fare una prova di pallanuoto e da allora è cominciato l’amore per questo splendido sport.
Nella sua famiglia, quindi, ci sono altri componenti che praticano questo sport.
Come detto in precedenza mio fratello e mia sorella più grandi praticavano nuoto a livello agonistico, e poi a loro mi sono aggiunto io. Ma in generale siamo una famiglia appassionata di sport, guardiamo quasi ogni tipo di eventi che ci capiti in televisione: calcio, nuoto, pallanuoto, basket e pallavolo.
Una sana alimentazione è salutare anche per chi non fa attività sportive ma diventa fondamentale per chi arriva all’agonismo. Lei come si regola?
Assolutamente sì, una giusta alimentazione è alla base di una vita salutare, per chi fa sport e per chi non lo fa. Negli ultimi anni ho imparato ad avere un rapporto diverso con il cibo, cercando sempre di seguire una dieta corretta e sana, ma ogni tanto qualche “sgarro” me lo concedo.
Preferisce giocare o allenare? In ogni caso quale delle due attività le sta dando maggiori soddisfazioni?
Ma guardi tra allenare e giocare ci sono tantissime differenze, soprattutto allenando ragazzini tra i 10 e i 12 anni. Giocare è un divertimento, un piacere, mentre allenare è un compito un po’ più arduo, devi cercare di trasmettere loro tutte le conoscenze acquisite, ma soprattutto devi cercare di educarli allo sport e alla vita. Ad oggi le posso dire che forse preferisco allenare, anche perché quando vedo che gli allievi si sacrificano in allenamento, che quando escono dall’acqua soddisfatti sono felici e contenti, mi trasmettono tanta fiducia nel lavoro che faccio.
Lo Sport e poi? Nonostante i gravosi impegni agonistici riesce a trovare spazio anche per altri interessi?
Giocando e allenando le posso dire che l’ottanta percento della mia giornata la passo in piscina tra i miei allenamenti e quelli dei bambini, e spesso i weekend sono occupati da partite e tornei. ma nonostante tutto riesco a ritagliarmi dello spazio per un altro tipo di lavoro, e per alcuni hobby.