
Simit, striscia di Gaza: catastrofe sanitaria
2 Settembre 2025La SIMIT condanna con forza l’attacco terroristico di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023 ed esprime profonda preoccupazione per la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, che si sta protraendo da mesi e che, al netto delle dispute semantiche e legali, sembra configurare uno scenario genocidario.
La Striscia di Gaza, da decenni teatro di conflitti e privazioni, si trova oggi di fronte a una catastrofe sanitaria di proporzioni drammatiche. Bambini, donne, anziani, persone con disabilità, cronici o immunocompromessi vivono ora in condizioni di vulnerabilità estrema, dove la minima infezione può diventare letale. La scarsità di vaccini, antibiotici, antivirali, antimicrobici in generale e dispositivi di protezione individuale rende ardua la prevenzione e il contenimento delle epidemie, mentre le patologie croniche rimangono spesso senza trattamento.
All’interno dei rifugi improvvisati e negli ospedali sovraffollati, il rischio di trasmissione di infezioni respiratorie, gastrointestinali e cutanee si moltiplica. La carenza di acqua potabile favorisce malattie come colera, febbre tifoide, epatite A ed E e dissenteria. Sovraffollamento e scarsa ventilazione aumentano il rischio di tubercolosi, infezioni virali e COVID-19. Anche le malattie da vettore, come la leishmaniosi, si trasmettono con maggiore facilità. La desiderata copertura vaccinale non è stata raggiunta, lasciando esposti alcuni gruppi al rischio di contrarre malattie prevenibili ad aumentando il pericolo di focolai da patogeni ampiamente prevenibili.
La mancanza di sanitari, molti dei quali colpiti direttamente dal conflitto o costretti a lavorare in condizioni proibitive, limita ulteriormente la capacità di risposta alle emergenze mediche e infettivologiche.
La SIMIT auspica con forza:
- L’apertura immediata di corridoi sanitari e umanitari, garantendo l’accesso sicuro e libero di farmaci, presidi medici, vaccini, materiale per dialisi, trasfusioni e terapia intensiva, con priorità alle categorie più vulnerabili.
- Il rispetto assoluto delle convenzioni internazionali che tutelano la neutralità del personale e delle strutture sanitarie, impedendo ogni forma di violenza o ostacolo al loro lavoro.
- La mobilitazione di risorse per il trattamento delle malattie infettive acute e croniche, il ripristino delle campagne vaccinali e la distribuzione di kit igienico-sanitari fondamentali per prevenire epidemie.
- La raccolta e diffusione trasparente di dati epidemiologici, per orientare in modo efficace la risposta internazionale e monitorare l’evoluzione delle principali emergenze infettivologiche.
In linea con il suo mandato istituzionale, la SIMIT attiverà campagne di sensibilizzazione presso la comunità medica e la società civile italiana, sosterrà la creazione di reti di solidarietà e advocacy a livello europeo e internazionale, ed è disponibile a supportare un piano strutturato di formazione a distanza per operatori sanitari locali, al fine di rafforzare competenze nella diagnosi, gestione delle emergenze infettive.