
Sanità privata, crescono le adesioni per l’una tantum
28 Maggio 2019Anche gli addetti della casa di cura Clinic center di Napoli aderiscono all’accordo transattivo sottoscritto dalle Organizzazioni sindacali della Cisl-Fp e della Uil-Fpl.
“L’adesione spontanea dei lavoratori all’accordo per l’una Tantum è la risposta più reale che si potesse dare a chi invece si agita con mobilitazioni. I numeri che abbiamo registrato oggi alla Clinic Center di Napoli, dove i lavoratori hanno aderito in massa sono un’ulteriore prova”
Lorenzo Medici segretario generale Cisl Fp Campania e Vincenzo Martone della Uil Campania sottolineano ancora una volta l’importanza dell’accordo storico siglato per i lavoratori della sanità privata. L’accordo che le due sigle sindacali hanno sottoscritto con l’Aiop Campania, l’Associazione italiana ospedalità privata arriva dopo 10 anni e prevede il pagamento relativo all’una tantum del periodo che va dal 2006 al 2010. Mentre la Cgil-Fp ha preferito agire per vie legali con ricorsi infermieri ed operatori hanno già cominciato ad incassare i primi assegni.
“La Fp Cgil e la Cgil Campania, in assenza di argomenti politici, sono miseramente ridotti a pura propaganda – spiegano i segretari Medici e Martone – chi non ha scelto la via della contrattazione, motivo per cui nasce il sindacato, mente sapendo di mentire per giustificare una palese irresponsabilità nell’abdicare al ruolo politico a favore di una ottusa azione legale. La Fp Cgil e la Cgil Campania, in assenza di argomenti politici, si sono ridotti a pura propaganda. Per fortuna i lavoratori sanno scegliere e liberamente stanno aderendo all’accordo respingendo le proposte di famelici avvocati d’assalto”.
Ahahahaha, su 350 dipendenti 40 hanno firmato questo accordo schifoso fatto da aiop e cisl e uil, 150 hanno in essere una vertenza che è in cassazione ed il resto non ha firmato proprio niente… e voi giornale colluso e fazioso scrivete queste corbellerie??? Solo in Campania è stata fatta questa vergogna, in tutte le altre regioni i colleghi hanno ricevuto tutto quello che gli spettava come da tabellario….. vergognatevi
NO ALLA CULTURA DEL SOSPETTO!
La migliore risposta a queste accuse, destituite di ogni fondamento, è la pubblicazione della nota della Fp-Cgil anch’essa riportata, oggi, senza censure. Così come quella precedente della stessa sigla sindacale (lunga intervista a Marco D’Acunto ndr.). Così come la pubblicazione di questi commenti a base di insulti e minacce. Ma, entriamo nel merito. Se due organizzazioni sindacali confederali inviano comunicati stampa ufficiali con dati inesatti questo, per analogia, non significa che chi li pubblica lo fa per secondi o terzi fini. La notizia va verificata se di fonte dubbia ma in questo caso ci sono documenti ufficiali e la redazione non è chiamata a fare la conta. Se qualcuno ha venduto “frottole” o ha “svenduto i lavoratori” ne pagherà il fio in termini di credibilità e di iscritti. La smentita tocca alle altre sigle sindacali chiamate in causa non alla testata. in ogni caso, questo non può tradursi in offese gratuite al giornale che è tenuto a dare spazio sempre. Questa è la nostra filosofia, nessun’altra. Questo il prezzo che si paga alla libertà di stampa: “la mia libertà finisce dove comincia la tua”.
Sarebbe opportuno però, in una dialettica democratica, fermarsi alle valutazioni, lasciando da parte il “penale”, gli avvocati a gli insulti. Sono veramente fuori luogo.
Assurdo…… come potete scrivere delle falsità del genere senza sapere le cose come stanno??? Ovviamente siete stati indirizzati a scrivere questo da aiop cisl e uil…
Io lavoro alla center, e su tutto il personale in essere solo 40 iscritti tra uil e cisl hanno accettato questo “storico accordo” storico in quanto vergognoso nella storia ?? Da 4980€ lordi che dovremmo avere hanno firmato un accordo per 750€ lorde…. eccolo lo “storico accordo”…. poi ci sono più di 100 dipendenti che hanno fatto una vertenza per l’una tantum e siamo alla risoluzione a giugno con la cassazione, ed il resto non ha firmato assolutamente nulla…..giornalino ……. informatevi con fatti veri e non con quello che vi dicono di scrivere….. ma sono sicuro che questa risposta non verrà pubblicata.. disinformazione e forviazione siete…..
Art. 656 Codice Penale. … Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico, è punito se il fatto non costituisce un più grave reato [c.p. 265, 267, 269], con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 309
Aspettiamo fiduciosi in una rapida rettifica per falsa informazione, altrimenti attiveremo le dovute procedure legali.
NO ALLA CULTURA DEL SOSPETTO!
La migliore risposta a queste accuse, destituite di ogni fondamento, è la pubblicazione della nota della Fp-Cgil anch’essa riportata, oggi, senza censure. Così come quella precedente della stessa sigla sindacale (lunga intervista a Marco D’Acunto ndr.). Così come la pubblicazione di questi commenti a base di insulti e minacce. Ma, entriamo nel merito. Se due organizzazioni sindacali confederali inviano comunicati stampa ufficiali con dati inesatti questo, per analogia, non significa che chi li pubblica lo fa per secondi o terzi fini. La notizia va verificata se di fonte dubbia ma in questo caso ci sono documenti ufficiali e la redazione non è chiamata a fare la conta. Se qualcuno ha venduto “frottole” o ha “svenduto i lavoratori” ne pagherà il fio in termini di credibilità e di iscritti. La smentita tocca alle altre sigle sindacali chiamate in causa non alla testata. in ogni caso, questo non può tradursi in offese gratuite al giornale che è tenuto a dare spazio sempre. Questa è la nostra filosofia, nessun’altra. Questo il prezzo che si paga alla libertà di stampa: “la mia libertà finisce dove comincia la tua”.
Sarebbe opportuno però, in una dialettica democratica, fermarsi alle valutazioni, lasciando da parte il “penale”, gli avvocati a gli insulti. Sono veramente fuori luogo.
Tutto falso è fazioso….. ovviamente aiop cisl e uil così vi hanno detto di scrivere per cercare di far cadere l’attenzione su un qualcosa che non è veritiera….. sono un avvocato….. ricordatevi questo però… a breve mie notizie via legale ….
Art. 656 Codice Penale. … Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico, è punito se il fatto non costituisce un più grave reato [c.p. 265, 267, 269], con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 309
Attendiamo una fiduciosa e rapida rettifica in rispetto della trasparenza dell’informazione, altrimenti attiveremo procedure legali.
NO ALLA CULTURA DEL SOSPETTO!
La migliore risposta a queste accuse, destituite di ogni fondamento, è la pubblicazione della nota della Fp-Cgil anch’essa riportata, oggi, senza censure. Così come quella precedente della stessa sigla sindacale (lunga intervista a Marco D’Acunto ndr.). Così come la pubblicazione di questi commenti a base di insulti e minacce. Ma, entriamo nel merito. Se due organizzazioni sindacali confederali inviano comunicati stampa ufficiali con dati inesatti questo, per analogia, non significa che chi li pubblica lo fa per secondi o terzi fini. La notizia va verificata se di fonte dubbia ma in questo caso ci sono documenti ufficiali e la redazione non è chiamata a fare la conta. Se qualcuno ha venduto “frottole” o ha “svenduto i lavoratori” ne pagherà il fio in termini di credibilità e di iscritti. La smentita tocca alle altre sigle sindacali chiamate in causa non alla testata. in ogni caso, questo non può tradursi in offese gratuite al giornale che è tenuto a dare spazio sempre. Questa è la nostra filosofia, nessun’altra. Questo il prezzo che si paga alla libertà di stampa: “la mia libertà finisce dove comincia la tua”.
Sarebbe opportuno però, in una dialettica democratica, fermarsi alle valutazioni, lasciando da parte il “penale”, gli avvocati a gli insulti. Sono veramente fuori luogo.