Salvatore Cimmino e l’impresa diventa ancora più impresa

Salvatore Cimmino e l’impresa diventa ancora più impresa

12 Maggio 2019 0 Di Gaetano Milone

E non solo perché l’atleta parte “svantaggiato” ma perché riesce a centrare il suo personale obiettivo, nonostante le condizioni del mare davvero proibitive, e vince così due volte.  

“Non è stato clemente, ieri, il mare. Non lo è stato con Salvatore. Al largo, spesso, l’onda, auspicata “non formata”, lo ha sormontato. Ma Salvatore ne è sempre uscito. Ci ha offerto lo spettacolo della parte più nobile dell’uomo. Quella dell’impegno e del talento. Ma non quello orientato dall’istinto o frutto di un dono di natura, quanto quello educato dalla volontà e dalla tenacia. Quello dell’uomo che ha il senso del limite, giusto per non temere, da irresponsabile, il suo destino. E se lo pone, il limite, nell’intento di superarlo e non per sfacciata spavalderia, ma per approssimarsi alla divinità di cui è simulacro e, quindi, ancor più uomo.
Non è stato clemente il mare, ieri, nel Mediterraneo, il “mare nostrum” dei nostri avi. E l’onda non formata ne ha ingoiati settanta di migranti. Il computo degli anni vissuti, per ognuno di loro, li ha assegnati, nelle notizie dei media, alle categorie di “uomini”, “donne”, “giovani” o “bambini”.
Nulla è mancato, oggi, a Salvatore: la forza, la determinazione, l’affetto dei mille bambini all’arrivo, l’ammirazione di noi tutti.
Tutto è venuto meno, ieri, a settanta migranti, nel Mediterraneo. Ma tanto di più ad ognuno di noi. A partire dal senso di umanità che tanti altri ne comprende; e tutti ugualmente importanti, al punto che la mancanza anche di uno solo di essi non ci fa sentire veramente uomini.
Eppure parliamo di clemenza del mare. E non della vergogna degli uomini”.

Così Felicio Izzo, dirigente scolastico del prestigioso liceo artistico “De Chirico” di Torre Annunziata, già assessore alla Cultura del Comune Torrese, organizzatore di una Mostra d’Arte “In Articulo Maris”, curata dal professor Mario Sammarco, a Marina della Lobra, in occasione della nuotata di Salvatore Cimmino da Torre Annunziata a Massa Lubrense. “Nuotando provo delle sensazioni straordinarie, torno ad avere tutto e due le gambe, torno a correre, non ho impedimenti né fisici né mentali. Vorrei che nel mondo tutti potessero correre insieme” ha spiegato  il 54enne nuotatore disabile torrese che ieri mattina partendo dalla spiaggia di Marina del Sole a Torre Annunziata ha raggiunto Marina della Lobra a Massa Lubrense salutato da un comitato d’accoglienza voluto dai sindaci di entrambi i comuni e formato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Luigi Bozzaotra”  ( notaio massese e martire della rivoluzione napoletana del 1799) , e dell’Istituto Comprensivo Pulcarelli (poeta ed umanista)-Pastena di Massa Lubrense e del liceo Artistico De Chirico di Torre Annunziata con il dirigente professor Felicio Izzo. Venti chilometri di traversata solitaria, nuotando in mare aperto, per dire no alle barriere architettoniche e raccogliere fondi in favore dei bambini poveri del Congo.

” L’accoglienza ricevuta a Marina della Lobra dai ragazzi delle scuole ed il sorriso di Bartolo Miccio, felice di esserci, mi ha ripagato dei sacrifici per una traversata impegnativa soprattutto per la bassa temperatura dell’acqua che mi ha costretto a dimezzare le soste – ha spiegato Salvatore Cimmino, dopo l’arrivo sulla terrazza del Circolo Nautico Marina della Lobra che ha sponsorizzato tra l’altro, l’installazione di una gruetta per l’imbarco e sbarco dei diversamente abili. “La mia motivazione è grande – ha aggiunto Salvatore – nel mondo oltre un miliardo sono le persone con disabilità, solamente per il diabete ogni trenta secondi viene amputato un arto. In Italia manca un ordinamento legislativo che favorisca l’abbattimento delle barriere architettoniche. La mia prossima traversata (settembre-ottobre) infatti – ha concluso Salvatore Cimmino – con partenza da Massa Lubrense, comune che ha aderito al Peba (piano eliminazione barriere architettoniche) sarà finalizzata a “liberare” Positano dove per un disabile è impossibile anche andare a scuola”. L’avvocato Maurizio De Dominicis – perfetto padrone di casa (il Circolo Nautico ha contribuito in modo determinate alla riuscita della manifestazione) ha parlato di “segnale forte dato a quanti si occupano dell’abbattimento delle barriere architettoniche con la risposta immediata di tutti i soci per l’acquisto della gruetta che permetterà imbarco e sbarco a Marina della Lobra alle persone diversamente abili”. Nel pomeriggio alle ore 17.00 nella Chiesa antica cattedrale di Massa Lubrense, concerto dedicato alla Madonna con l’esibizione del maestro Lorenzo Porzio al piano e del soprano Ivana Canovic.