“Ruggi” Salerno, la nascita attraverso un parto d’eccezione

“Ruggi” Salerno, la nascita attraverso un parto d’eccezione

2 Giugno 2022 0 Di La Redazione

Bimbo viene al mondo alla 36esima settimana dopo che la mamma aveva rotto le acque e l’innesco del travaglio a partire dalla 20esima settimana: nuovo parto eccezionale all’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. L’equipe dell’Unità operativa di “Gravidanza a rischio”, diretta da Mario Polichetti, dona al neonato e alla sua mamma una vita serena. La professionalità delle struttura del nosocomio salernitano ha raggiunto un obiettivo unico nel campo della medicina. La signora Anna Vicinanza, 28enne di Salerno, ha partorito ieri mattina un bimbo alla 36esima settimana e quattro giorni. Raffaele, questo il nome del nascituro, è venuto al mondo dopo che la mamma aveva rotto il sacco con la perdita di liquido amniotico e l’innesco del travaglio a partire dalla 20esima settimana. La gravidanza della donna è proseguita per quattro mesi in condizioni di monitoraggio e grazie alle terapie che le sono state praticate. “Questo è un caso veramente eccezionale e dimostra che non siamo secondi a nessuno in patologia ostetrica” – – ha dichiarato il direttore Polichetti. “Con la mia equipe, siamo stati contattati dall’ospedale Bambino Gesù di Roma per partecipare ad un progetto di chirurgia fetale. Queste soddisfazioni mi riempiono il cuore di gioia per tre motivi: il primo perché diamo lustro ad un’Azienda seria come quella del ‘Ruggi’ , poi perché personalmente la medicina non finisce mai di stupirmi e affascinarmi. Infine, credo che questa sia la risposta più concreta alle polemiche delle ultime settimane. Questo reparto lavora al massimo per le proprie pazienti e i loro figli. Il resto sono solo chiacchiere inutili”. Grande  soddisfazione anche dalla neomamma. “L’equipe del dottore Polichetti mi ha seguito passo passo in questo travaglio particolare. Tutto è andato per il verso giusto e sono felice che Raffaele stia bene. Tutto merito dei medici dell’ospedale di Salerno”.