Ritirati dal mercato farmaci per combattere l’ipertensione

Ritirati dal mercato farmaci per combattere l’ipertensione

2 Maggio 2019 0 Di La Redazione

Dopo il ritiro dal mercato del Valsartan, avvenuto nell’estate scorsa in tutto il mondo ed anche in Italia, è adesso la volta del Losartan che subisce analoga sorte.

Il provvedimento, adottato negli Stati Uniti d’Ameica, per il Losartan, conosciuto comunemente con il nome Cozar, è stato esteso a 36 lotti di Losartan potassico e 68 di Losartan potassico idroclorotiazide, a rischio impurità potenzialmente cancerogene.

A Renderlo noto il Torrent Pharmaceutical Limited con una comunicazione diffusa dalla Food and Drug Administration. Il richiamo dei farmaci a base di sartani, come già accaduto nei mesi scorsi per altre specialità della stessa categoria, è motivato dalla possibile presenza di impurità cancerogene. L’impurità rilevata nei lotti (lista e numeri identificativi sono stati resi disponibili sul sito della Fda) è l’acido N-metil nitroso butirrico (Nmba), in alcuni casi riscontrato nel principio attivo Api in concentrazioni superiori ai valori di accettabilità per l’assunzione giornaliera.
Utilizzati prevalentemente nel trattamento dell’ipertensione Losartan è impiegato nella terapia dei pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra e per il trattamento della nefropatia in pazienti diabetici di tipo 2. La Fda ricorda ai pazienti in trattamento con Losartan Potassico o Losartan Potassico Idroclorotiazide, di non interrompere la terapia, in quanto il rischio di danni alla salute può essere superiore se il trattamento viene interrotto immediatamente senza l’individuazione di un trattamento alternativo ad opera del medico curante.

A differenza di quanto avvenuto a luglio scorso, i pazienti italiani che soffrono di pressione alta possono comunque stare tranquilli in quanto l’allarme legato al Losartan non li riguarda. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha confermato, infatti, che i medicinali ritirati negli Stati Uniti “non sono presenti sul mercato italiano ed europeo”.