Regione, riunione per scongiurare l’emergenza rifiuti

Regione, riunione per scongiurare l’emergenza rifiuti

24 Luglio 2019 0 Di La Redazione

Incontro promosso dal vicepresidente, Fulvio Bonavitacola, per evitare disaggi che potrebbero derivare dal temporaneo ridimensionamento del bruciatore di Acerra.

Si è tenuta – ieri a palazzo Santa Lucia – una riunione sulle misure da approntare in vista della temporanea chiusura del Termovalorizzatore di Acerra nel prossimo mese di settembre. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle province e della Città metropolitana di Napoli, delle società provinciali e degli Enti d’ambito operanti in ambito regionale.

La discussione – si legge nella nota della Giunta – si è sviluppata con spirito di positiva e costruttiva collaborazione da parte di tutti i partecipanti. Sulla base delle gare già espletate ed in corso di aggiudica, dalle società provinciali, dalla società A2A e dalla regione Campania, si è accertato che l’ammontare delle evacuazioni previste in ambito extraregionale è ben superiore al totale dei rifiuti da conferire come determinato dal fermo del Termovalorizzatore per cinque settimane, stimato in circa 75.000 tonnellate.

Anche il fabbisogno di stoccaggio temporaneo risulta fronteggiato con adeguate previsioni di ottimizzazione delle capacità degli Stir e di aree al loro servizio, con riferimento alle province di Avellino, Caserta e Salerno. In considerazione del fermo dello Stir di Casalduni ed in considerazione del conseguente soccorso ricevuto in questi mesi da altre dotazioni impiantistiche, la provincia di Benevento concorrerà con detto Stir e relative aree di servizio a fronteggiare, per quanto possibile, le criticità connesse al fermo di settembre del Termovalorizzatore. Permane l’esigenza di effettuare ulteriori approfondimenti per ridurre il periodo di stoccaggio temporaneo per i rifiuti prodotti durante il fermo nella Città metropolitana di Napoli.

Pur considerato che i tempi di evacuazione previsti nelle gare già aggiudicate sono già ristretti a tre, quattro mesi, si punterà ad ulteriori ottimizzazioni della sequenza fabbisogno di conferimento ed evacuazioni per contenere tempi ed ammontare degli stoccaggi, con riferimento agli Stir di Tufino, Caivano, Giugliano.