Pronto soccorso Sorrento, comincia l’emergenza estiva

Pronto soccorso Sorrento, comincia l’emergenza estiva

5 Luglio 2019 0 Di Gaetano Milone

La grave carenza di personale fa scricchiolare paurosamente il sistema dell’emergenza-urgenza in tutta la regione, con gli operatori che fanno quello che possono.

Emergenza Pronto Soccorso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Accessi record nei primi tre giorni di luglio: un continuo allarmante suono di sirene  annuncia il ricovero d’urgenza. Molti i codici rossi soprattutto tra giovani motociclisti che come schegge impazzite sfrecciano lungo le arterie principali della penisola a folle velocità, spesso in una fretta mortale come testimoniano gli ultimi incidenti sul corso Italia.

Cinquantaquattro accessi il primo luglio, cinquantadue il due e tre luglio a fronte dei trentanove di fine febbraio o dei trentadue del primo e due marzo. Un’escalation terribile frutto anche dei mancati sequestri e ritiro di patente (quelli eseguiti sono pochissimi) per motociclisti irrequieti, di ciclisti a bordo di bici elettriche quasi sempre fuorilegge perché superiori ai 250watt e quindi bisognose di targa ed assicurazione, per autisti di Taxi e Ncc con licenza di ignorare limiti di velocità, precedenze ed educazione stradale. Incidenti incredibili.

Ieri, in via degli Aranci, due scooter sono entrati in collisione con danni fisici gravissimi mentre entrambi sorpassavano sulle corsie opposte. Piazza Angelina Lauro è in alcune ore della giornata pista di collaudo per moto truccate e così pure il corso Italia percorso da micidiali “vespe d’epoca” regolarmente “truccate” e tutte con collaudo eseguito. Incredibile! Basterebbe procedere al sequestro di qualche “bolide truccato” o di qualche bici fuorilegge, soprattutto in mano a ragazzini, per limitare i danni. 

Come detto in precedenza i turni di lavoro al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sorrento sono al limite della resistenza umana: cinque medici a coprire tre turni di lavoro con il rischio di sguarnire il reparto nel caso di trasferimento del ricoverato in ospedali cittadini (è d’obbligo il medico a bordo dell’ambulanza) o di vedersi bloccare esami diagnostici (Tac, Ecografo), per mancanza di strumenti sostitutivi. Un’emergenza certamente nazionale ma prevedibile in una penisola sorrentina dove in estate si quadruplica la popolazione e soprattutto aumentano per l’invasione di mezzi a due ruote incidenti classificabili in codice rosso. Un Sos lanciato in tempi non sospetti ma non raccolto dalla “nave madre” ancora una volta dimostratasi poco attenta alle emergenze cicliche.