Pozzuoli, violenza in Pronto soccorso

Pozzuoli, violenza in Pronto soccorso

5 Luglio 2019 0 Di La Redazione

Complice il caldo, e quasi certamente della follia, ieri il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” è stato tenuto sotto scacco ds un giovane esagitato.

 Protagonista dell’incresciosa vicenda i paziente in grave stato di agitazione. Il giovane, accompagnato nella struttura da agenti della Polizia Municipale di un Comune del napoletano, è stato preso in carico dai sanitari che hanno immediatamente richiesto l’intervento di uno psichiatra e di due guardie giurate in servizio presso il Santa Maria delle Grazie.

Data la grande difficoltà nel sottoporre il giovane alle terapie e considerati i suoi atteggiamenti violenti, i medici hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine ed hanno disallestito la sala visita da tutte le apparecchiature elettromedicali presenti (ecografo, ellettrocardiografo).

Nonostante ciò la furia violenta del giovane ha causato danni agli arredi, al computer e ai vetri della struttura per circa duemila euro. Inoltre la sala visita numro 2, destinata ai codici giallo e verde, è stata inutilizzabile per l’intero periodo di permanenza del paziente e, successivamente, non è stata immediatamente utilizzabile.

Grazie all’intervento delle guardie giurate e dei Carabinieri e alla specifica formazione cui tutto il personale dell’emergenza dell’Asl Napoli 2 Nord è stato sottoposto, non si sono registrati ferimenti a carico dei medici, degli infermieri e degli OSS del reparto. Viceversa, uno dei militari intervenuti ha dovuto fare ricorso alle cure mediche.

L’Asl Napoli 2 Nord da circa due anni ha avviato progetti dedicati alla riduzione della violenza sugli operatori.

​ In alcuni Pronto Soccorso è stata introdotta la figura dello psicologo dell’emergenza, sono stati riorganizzati gli spazi per l’accoglienza, è stata realizzato un sistema di informazione digitale dedicato agli accompagnatori, sono stati fatti specifici corsi di formazione destinati ad oltre duecento operatori, si è realizzata una campagna informativa in tutti i Pronto soccorso.