“Potere al lavoro”: quell’Asl  è da commissariare

“Potere al lavoro”: quell’Asl è da commissariare

16 Gennaio 2022 0 Di La Redazione

L’Organizzazione sindacale: l’ospedale del Mare è il simbolo del crollo della sanità campana.

 

Durissima nota, quella a firma del segretario di Potere al lavoro, Luigi Mastriani, che denuncia, senza mezzi termini,  le criticità  in cui si è venuta a trovare l’azienda sanitaria metropolitana a seguito dell’emergenza Covid.”Dopo due anni di pandemia e alla vigilia del passaggio della Campania in zona gialla – si legge nel comunicato –  l’Asl Napoli 1 Centro reagisce all’ondata pandemica di questi giorni implodendo in se stessa, come nulla fosse stato fatto ed organizzato fino ad ora, come fossimo stati colpiti per la prima volta e all’improvviso. La pandemia in questi due anni non ci ha insegnato nulla, nessuna misura strutturale è stata adottata per fronteggiare l’emergenza, reparti ospedalieri e nosocomi aperti e chiusi, a seconda del momento storico, col personale costretto a spostarsi continuamente.  La UOSD di Oncologia Medica, per fare un esempio, dal P.O. Loreto Nuovo si è spostata ben quattro volte durante la pandemia: prima all’Ospedale del Mare, dopo pochi mesi è ritornata al Loreto Nuovo, quindi si è spostata al P.O. San Giovanni Bosco, per poi passare di nuovo all’Ospedale del Mare. Il “gioco delle tre carte” con le U.O. e con i lavoratori che vivono ormai con l’ansia di essere trasferiti da un momento all’altro”.

E ancora. “La ciliegina sulla torta è senza ombra di dubbio la situazione organizzativa dell’Ospedale del Mare, che doveva essere il fiore all’occhiello dell’ASL Napoli 1 Centro ed, invece, è diventato il SIMBOLO DEL CROLLO DELLA SANITA’ CAMPANA. Una disposizione adottata in questi giorni prevede la chiusura dell’Oculistica e della Chirurgia Plastica, col personale spostato nei reparti covid, ordini di servizio pervenuti all’improvviso e, in alcuni casi, senza tener conto delle prescrizioni fatte della sorveglianza sanitaria ai lavoratori.  Il Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare non presenta una funzionale separazione tra percorso pulito e percorso covid-19, le due aree sono separate solo da paraventi, con la conseguenza di far registrare nei gg. scorsi ben 40 ricoverati in OBI positivi al covid (tutti i ricoverati) e ben 20-25 operatori in malattia. Ebbene, come ha ritenuto la Direzione Sanitaria di fronteggiare il depauperamento di personale venutosi a creare in OBI e Pronto Soccorso? Assurdo a dirlo e a pensarlo: ha trasferito in altre UU.OO. diversi lavoratori togliendo ulteriormente importanti risorse umane da questo reparto. Stessa situazione in Neurologia, tutti i ricoverati positivi (8-10 soggetti) con 4-5 operatori in malattia per covid. Questo a macchia di leopardo accade in tutti i reparti del nosocomio di Ponticelli dove manca personale perché malato e dove è diventato veramente rischioso recarsi”. 

Potere al lavoro si chiede: “Che fine hanno fatto le tende montate all’esterno dei Pronto Soccorso per il pre-triage e per tenere in isolamento i sospetti covid-19? Sono state solo montate, mai utilizzate e dopo poco tempo smontate; in alcuni casi, addirittura, sono state portate via dal vento… ennesimo esempio di soldi spesi senza dare un servizio alla collettività! I lavoratori vengono reclutati dalle graduatorie disponibili col contagocce, i neo-assunti non sono sufficienti neanche a sostituire chi va in quiescenza e vengono costretti a turni massacranti perché sotto di numero”.

Quindi l’affondo finale: “Questo non è servizio sanitario, questo è gioco al massacro. per manifesta incapacità di alcuni dirigenti di organizzare e gestire le strutture ospedaliere e territoriali. Stiamo andando avanti così da troppo tempo, questa situazione non è più sostenibile, pertanto, POTERE AL LAVORO chiede al Governo e al Ministro delle Salute di prendere seri provvedimenti e di commissariare l’Asl Napoli 1 Centro”.