“Possono Solo Vigilare”

“Possono Solo Vigilare”

14 Aprile 2023 Off Di Rosario Salerno

La domanda da rivolgersi è la seguente: “Possono solo Vigilare?”

Siamo soliti imprigionare chi ruba, chi violenta, si imprigiona anche chi uccide. Abbiamo la singolare pretesa di rinchiudere per correggere, abbiamo tutto un insieme di codici e procedure per incasellare, controllare, misurare, addestrare gli individui, per renderli docili e utili nello stesso tempo. Sorveglianza, esercizio, manovre, annotazioni, file e posti, classificazioni, esami, registrazioni. Tutto un sistema per assoggettare i corpi, per dominare le molteplicità umane e manipolare le loro forze.

Ma mai abbiamo fatto i conti con le storture della vita quotidiana o con l’interpretazione, a volte sbagliata, di quello che gli esseri umani, con le loro meschinerie, hanno prodotto nel tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri con una sviluppata esperienza, per scientemente mentire pur di servire un “padrone sciocco” per i propri interessi.

Senza dubbio la libertà, ad alcuni ha dato una base profonda e solida, affinchè si abbia la forza di smascherare bugie, nefandezze, imbrogli, sotterfugi, vigliaccherie, abusi e quanto di più orrido la società ci fa vivere nel quotidiano.

Pertanto, analizziamo alcuni fattori che in questi giorni sono accaduti, dimostrando quanto innanzi asserito, parlando delle Confraternite a Sorrento che sono:

  • Confraternita di San Pietro e Santa Eufemia.
  • Confraternita di San Giovanni in Fontibus.
  • Confraternita di Santa Maria di Casarlano.
  • Confraternita di Santa Maria del Carmine al Capo.
  • Confraternita della SS. Immacolata di Priora.
  • Confraternita dei Battenti di Sant’Antonino (estinta).
  • Arciconfraternita del SS. Rosario.
  • Arciconfraternita di Santa Monica.
  • Congregazione dei Servi di Maria e Arciconfraternita di San Catello e della Morte.

Di tutte le Confraternite innanzi citate, soltanto tre eseguono le processioni tra il giovedì e il venerdì santo a Sorrento. Stranamente, qualche “buontempone” volutamente o distrattamente, dichiara che le processioni a Sorrento sono solo due. Addirittura questa dichiarazione falsa e tendenziosa, viene promulgata alla stampa ufficiale ed è una cosa di una gravità assoluta. Chissà perché dimenticano l’Arciconfraternita del SS. Rosario.

Non siamo malpensanti, ma più di una coincidenza fa scattare un indizio. Quale ombra oscura dal “Palazzo” lì dove gli intrighi di potere si accavallano mostrando la vera essenza della diabolicità omertosa, che tende sempre a prevaricare nei confronti delle Confraternite, cercando di ridurle a tribù, per far in modo di avocare le stesse con i propri  patrimoni al loro “FEUDO”?

Il Codice di Diritto Canonico prevede:

Can. 305 – §1. Tutte le associazioni di fedeli sono soggette alla vigilanza dell’autorità ecclesiastica competente, alla quale pertanto spetta aver cura che in esse sia conservata l’integrità della fede e dei costumi e vigilare che non si insinuino abusi nella disciplina ecclesiastica; ad essa perciò spetta il dovere e il diritto di visitare tali associazioni, a norma del diritto e degli statuti; sono anche soggette al governo della medesima autorità secondo le disposizioni dei canoni seguenti.

Pertanto, si parla di vigilanza e non di intimare scelte, ordinare soluzioni gradite, imporre o dettare preferenze. Come pure, lo stesso Codice di Diritto Canonico prevede, altresì che:

Can. 304 – §1. Tutte le associazioni di fedeli, sia pubbliche sia private, con qualunque titolo o nome siano chiamate, abbiano propri statuti con cui vengano definiti il fine dell’associazione o obiettivo societario, la sede, il governo e le condizioni richieste per farne parte, e mediante i quali vengano determinate le modalità d’azione tenendo presente la necessità o l’utilità relativa al tempo e al luogo.

Mentre ancora parlano e cercano di obbligare le Confraternite ad uno Statuto Unico per tutte.

Siamo alla follia.  Quella stessa follia che in questi ultimi tempi alberga nelle menti sapienti di coloro che intrecciano gli aspetti religiosi con quelli politici.

Dove si miscelano incarichi personali con favoritismi ad hoc, per coprire chissà quali malefatte, a corollario di una unica fede di totalitario pensiero: “NON SAI NULLA
E CIO’ CHE CREDI DI SAPERE E’ FALSO”,  affinché tu possa far parte di questo cerchio magico che controlla un meccanismo perverso e pericoloso, dove le mafie al confronto sono dei semplici ragazzi di collegio che indossano i calzoni corti.

Questa pericolosità sociale, oggi latente nei palazzi di giustizia ma ben presente sui social e sulla stampa locale, pone il cittadino comune di fronte a un dilemma.

E’ mai possibile che accada tutto ciò? Sono mai possibili queste connivenze che perdurano da anni?

“SIETE ORMAI CIRCONDATI, ARRENDETEVI ED ESPIATE LE VOSTRE COLPE”