Piante medicinali, arriva dalla natura il trattamento dell’ansia

Piante medicinali, arriva dalla natura il trattamento dell’ansia

19 Novembre 2022 0 Di La Redazione

Il disturbo d’ansia è una condizione patologica molto comune ed attualmente, anche a seguito della recente pandemia da Covid-19, ha assunto una diffusione e una entità sempre maggiore. Questa metanalisi ha valutato non solo l’efficacia e la compliance al trattamento con le più impiegate erbe medicinali ma ne ha anche comparata l’azione. Fra i criteri per valutarne l’efficacia è stato impiegato Hamilton Anxiety Scale [HAMA] Scores e per la compliance la misurazione quantitativa dell’interruzione al trattamento per inefficacia, peggioramento dei sintomi o comparsa di eventi avversi.
Sono stati esaminati un totale di 29 studi, confrontando 12 erbe medicinali. I risultati hanno dimostrato che l’olio essenziale di lavanda ha mostrato un effetto significativo sull’ansia e anche sulla depressione e insonnia (SMD: -0,48, IC al 95%: da -0,76 a -0,21). Il Kava Kava è risultato essere un ansiolitico efficace ma forse in misura minore nei pazienti con disturbo d’ansia generalizzato; il Ginkgo biloba e la Withania somnifera sono rivelati efficaci, come misurato dai punteggi HAMA ma le prove erano limitate dalle piccole dimensioni del campione.
Galphimia glauca e Manasamitravn Vataka hanno mostrato lo stesso effetto ansiolitico dei trattamenti standard, ma entrambi erano assenti dagli studi classificati a basso rischio, evidenziando che la fiducia nella loro capacità di fornire un effetto ansiolitico richiede ulteriori valutazioni. Al contrario, sebbene Passiflora incarnata e il Crocus sativus non abbiano ridotto significativamente i punteggi HAMA nell'”analisi di rete” di riepilogo, entrambi erano degni di ulteriori studi a causa del sostegno di dati incoraggianti nell'”analisi di rete” separate.
Non sono emerse evidenze sufficienti per confermare l’efficacia della valeriana o l’inefficacia della camomilla rispetto a un placebo per l’ansia. Gamisoyo-san (Bupleurum chinense, RadixAngelicae sinensis , Paeoniae Radix alba , RhizomaAtractylodis macrocephalae , Sclerotium Poriae cocos , Rhizoma Zingiberis officinalis recens, Paeonia suffruticosa Andrews , Gardenia jasminoides , Mentha haplocalyx, and Glycyrrhiza uralensis.) e L-teanina non hanno superato l’effetto placebo per il trattamento dell’ansia in termini di certezza statistica.
Tutte le erbe medicinali sono risultate ben tollerate e hanno mostrato un buon profilo di sicurezza rispetto ai gruppi di controllo. Quando tutte le erbe sono state confrontate, non c’erano prove statistiche che suggerissero che un confronto riducesse significativamente i punteggi HAMA, tranne che per Ginkgo biloba vs Kava (MD: -4,41, 95% CrI: da -8,32 a -0,35), sebbene il Ginkgo biloba presentasse una scarsa tollerabilità. Gli autori hanno concluso che l’impiego dei fitoterapici è promettente per il trattamento dell’ansia, tuttavia, questi risultati dovrebbero essere considerati preliminari a causa delle dimensioni del campione poco convincenti, insieme alla potenziale efficacia dei placebo.

 

 

 

 

Fonte: http://www.farmacista33.it/trattamento-dellansia-rimedi-dalle-piante-medicinali-ecco-quali-usare/fitoterapia/news–62802.html?xrtd=SLYYSXASVSAXLSLTASYASL