Pascale-Palizzi, la ricerca oncologica incontra la scuola

Pascale-Palizzi, la ricerca oncologica incontra la scuola

13 Giugno 2020 0 Di La Redazione

Il liceo artistico partenopeo curerà la vendita di 12 abiti dipinti a mano ed il cui ricavato andrà all’Istituto dei tumori del capoluogo campano.

 

Il direttore generale Bianchi ringrazia i ragazzi e li invita a partecipare a un’altra iniziativa appena avviata, “Adotta una parete”, un concorso destinato a artisti, professionisti e non, che vogliono colorare le pareti dell’ospedale.

I medici in prima linea e i ragazzi del liceo. Un binomio che diventa vincente quando si incontra e dà vita a un meraviglioso progetto di vita. L’iniziativa “Vestiti d’Arte per la Ricerca”, 12 abiti dipinti a mano dall’artista Alessandro Ciambrone e sempre dall’artista donati all’Istituto dei tumori per raccogliere fondi destinati alla ricerca oncologica, dopo essere stati indossati da 12 operatrici sanitarie del Pascale, sono ora visionabili nel museo del liceo Boccioni Palizzi. Nell’antica struttura, ubicata nell’ex Collegio della Marina Borbonica e già convento, i ragazzi, guidati dalla preside Paola Guma e dalla professoressa Bianca Stranieri, hanno realizzato un vero e proprio shooting fotografico. Gli abiti trasformati in opere d’arte sono diventati un tutt’uno con i reperti egizi, le ceramiche del ‘400, i reperti archeologici della Magna Grecia.

I primi acquirenti degli abiti hanno iniziato a fare capolino sul sito www.alessandrociambrone.it, saranno ora i ragazzi che hanno anche collaborato a dipingere alcuni vestiti, a far visionare gli abiti a chi vorrà acquistarli e devolvere il ricavato della vendita al Pascale. I soldi andranno direttamente sull’iban dell’Istituto.

L’iniziativa era nata 15 giorni fa con un altro shooting fotografico: 12 donne del Pascale, tra di loro due chirurghe due ricercatrici due oncologhe un’infermiera di ricerca una psicologa un medico fisiatra una logopedista una radioterapista, si erano messe in gioco, trasformandosi per un giorno in modelle. Con grande spirito di ironia, si erano prestate per poche ore a dismettere il camice e indossare il prestigioso abito dipinto a mano. Un modo per rilassarsi dopo mesi di tensione da Covid, ma senza mai dimenticare la loro mission: la cura del paziente prima di tutto. E quindi la ricerca.

“Siamo davvero interessati – dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi – e lo dico a nome di tutta la comunità del Pascale, a questa contaminazione sinergica tra l’arte, la cura, la ricerca. Se la bellezza salverà il mondo ci piace contribuire favorendo le interazioni. Grazie alla preside del liceo Palizzi, Paola Guma, e grazie ai ragazzi, che invito a partecipare al nostro concorso Adotta una parete del Pascale. Ci interessa mettere a disposizione dei nostri pazienti la loro visione incantata del mondo”.