Ospedale di Piedimonte, interviene il sindaco

Ospedale di Piedimonte, interviene il sindaco

7 Gennaio 2019 0 Di La Redazione

Luigi Di Lorenzo: “Appare doveroso per la duplice veste di Primo cittadino e di Dirigente Medico regionale far chiarezza su atti di cui, sia ben chiaro, il Sindaco di Piedimonte non ha autorità alcuna se non il diritto di essere informato.

Luigi Di Lorenzo Sindaco di Piedimonte

Due premesse:  non c’è alcun ridimensionamento nel numero di posti letto né chiusura prossima dell’ospedale, anzi;  c’è, sì invece, una scelta Politica tecnica ministeriale (Lorenzin 2015) che con il DM 70/2015 identifica bacini d’utenza e relega Piedimonte a Ospedale di Base PSA e Sessa a DEA di 1 livello e queste decisioni andrebbero chieste a chi intuibilmente ha partecipato alle scelte!

Come da prospetto allegato che ho scritto a mano poco fa, il nostro Ospedale identificato come PSdovrebbe avere in base al DM/70 esclusivamente le Unità di ps, medicina interna, ortopedia, chirurgia generale, rianimazione, radiologia e laboratorio.

Grazie esclusivamente alla sensibilità della Struttura Commissariale e non certo di chi ci ha riempito di frottole, il nostro Ospedale è stato potenziato nei numeri di UO ma purtroppo (qui ok rimpianto) mortificato nelle Posizioni Apicali di 2 Unità, a causa del DM/70, soprattutto considerando i numeri stratosferici del dr. Di Maggio (eccellenza ortopedica nazionale) e la indubbia qualità del dottor Iarrobino. 

Rispetto al DM70 abbiamo, grazie alla struttura commissariale e nessun altro (!!), conservato Unità non più previste ed aggiunto delle nuove: Ostetricia e Punto Nascita, Pediatria, Oncologia, Pneumologia in AFO medicina più due nuovi reparti: Neurologia e Lungodegenza codice 60, che aumenteranno sensibilmente l’utenza!!

Abbiamo inoltre conservato Cardiologia ed Utic che permettono all’Ospedale di rimanere all’interno della rete IMA (rete emergenza cardiologica) come struttura spoke (e tutti sappiamo quanto importante sia tale scelta strategica!!!)

I due reparti, per i quali mi impegno a chiedere deleghe in tal senso, non saranno forse più Strutture Complesse ma Unita Semplici a Valenza Dipartimentale! Che significa ciò? Innanzitutto questa realtà è stata applicata in tutta Italia ed in Campania avremmo avuto il commissariamento ove la Regione non avesse applicato il DM nella sua interezza. Detto ciò, tali Reparti hanno la stessa dotazione di posti letto, la stessa dotazione tecnologica e lo stesso personale: unica differenza, non da poco, è che il Primario (come si chiamava una volta) ha una riduzione di potere nella contrattazione con la Direzione Strategica Aziendale ed una discreta riduzione di salario, cose che complessivamente poco interessano due Direttori che vedono mortificata la loro professionalità e sceglieranno sicuramente altre strade che da Medico non posso che comprendere. 

Nella pratica avverrà che i Direttori diventeranno tra qualche mese “Responsabili di UOSD” e non più “Direttori di Struttura Complessa” e di fatto continueranno a fungere ed agire da “vecchi primari” ed essendo i nostri, due eccellenze, oserei dire che al di là del (per loro inaccettabile) significativo ridimensionamento di carriera (sulla loro pelle) il loro valore sul campo restainalterato e per tale valore lotteremo al fine di tutelare le due professionalità. Ma va capito e compreso che i due reparti restano reparti autonomi ma valenti esclusivamente se diretti da Responsabili motivati e valenti! 

Esaurito l’aspetto tecnico, da uomo di Istituzione non posso esimermi dal fare un tentativo e richiedere una deroga sulle due Unità Complesse.

Chiederò oggi, in queste ore, una dilazione del tempo di applicazione della trasformazione da UOC ad UOSD con valutazione a scadenza del contratto dei due professionisti, nonché una deroga definitiva almeno per la Uoc DI Chirurgia Generale e, legata al contratto del Professor Di Maggio, per quella di Ortopedia. Ciò permetterebbe di trattenere entrambe! Per quanto mi è dato sapere questa richiesta è ciò che la Regione Campania e la Struttura Commissariale avrebbero voluto inoltrare ma sembrerebbe che il ministero non ha concesso tale opportunità ed il ministro Tria (Mef) e Grillo (Salute) hanno obbligato a concludere tutti i ridimensionamenti entro fine 2019.

La volontà regionale reale non è quella Ministeriale: Il documento precedente dca numero 87 esprime la vera volontà della Regione Campania che è stata sottomessa con dca numero 103. Ove non fossero stati applicati gli stringenti dettati del DM 70, IL ministro avrebbe commissariato la Regione ed applicato ugualmente il DM70! La verità è inconfutabile ed è scritta nei testi a traccia incontrovertibile delle volontà Regionali e Ministeriali. Ciò detto: a ciascuno la propria responsabilità.