Ospedale del Mare, Francesca strappata alla morte grazie ad un complicato intervento

Ospedale del Mare, Francesca strappata alla morte grazie ad un complicato intervento

23 Ottobre 2021 0 Di La Redazione

In condizioni disperate al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare, grazie ad un complesso intervento Francesca è stata strappata alla morte.

Uno straordinario intervento chirurgico portato a termine all’Ospedale del Mare di Ponticelli ha consentito di salvare la vita di Francesca (nome di fantasia per tutelarne la privacy) nonostante le sue condizioni cliniche fossero disperate. La donna, che a maggio compirà 41 anni, è affetta da diabete mellito di tipo I (diabete giovanile). Proprio questa malattia l’ha portata nel tempo ad un’insufficienza renale e ad un delicato trapianto combinato di rene e pancreas, effettuato in un rinomato Centro italiano. Oltre al diabete, negli anni sono emersi i sintomi di un’altra patologia: una sclerosi multipla oggi in remissione, che ha ulteriormente messo alla prova la salute della donna. Un percorso complesso, anche se per Francesca la prova più dura è arrivata a fine settembre. Il 22, un mercoledì come tanti, la donna è giunta al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare per un dolore acuto all’addome. Sintomi che hanno allarmato i medici e che ben presto hanno rivelato un’occlusione intestinale e una peritonite massiva. Immediato il trasferimento in sala operatoria. «Quando siamo intervenuti – spiega il dottor Giuseppe Militerno, Responsabile f.f della Chirurgia d’Urgenza – abbiamo accertato che l’occlusione intestinale era dovuta ad una briglia aderenziale che bloccava il normale transito dei cibi nell’intestino. Questo blocco aveva anche causato la perforazione del duodeno del pancreas trapiantato e prodotto una fuoriuscita del liquido enterico e del succo pancreatico del nuovo pancreas». Una situazione disperata, risolta grazie ad un complesso intervento.

I chirurghi hanno prima eliminato la briglia che aveva causato il danno e poi sono intervenuti sul duodeno trapiantato. «Il nuovo pancreas – prosegue Militerno – non viene messo nella sua posizione originale. La perforazione del duodeno, al quale era attaccato il pancreas trapiantato, ha posto un grande problema chirurgico. Il rischio era di ritrovarci con una nuova peritonite e la necessità di dover rimuovere anche il pancreas. La nostra scelta è stata quella di intervenire sul duodeno e di posizionare un drenaggio che in caso di fallimento dell’intervento avrebbe comunque consentito al liquido pancreatico di fuoriuscire». I chirurghi hanno poi raccolto il liquido peritonitico per individuare la presenza di batteri e predisporre una terapia antibiotica mirata. Nei giorni seguenti Francesca è stata sempre meglio tanto che ormai è pronta per tonare a casa. I medici dovranno solo valutare le sue condizioni all’interruzione della terapia antibiotica, ma sono certi di poterla mandare presto a casa e restituirla all’affetto dei propri cari.