Non solo Amazzonia e Siberia … il mondo brucia  (I parte)

Non solo Amazzonia e Siberia … il mondo brucia (I parte)

25 Agosto 2019 0 Di Claudio d'Esposito *

Il Wwf Terre del tirreno ha inviato una lettera aperta, indirizzata ai sindaci della Penisola sorrentina, perché si attivino per promuovere azioni per contrastare una piaga che riguarda tutti.

Caro Sindaco ti scrivo,

in modo “informale” e con toni che potrebbero apparire catastrofici, ma è doveroso da parte mio farlo a nome dell’associazione che rappresento!

Il 29 luglio scorso si è verificato l’overshootday. Abbiamo cioè consumato le risorse di un anno sulla terra e con quanto sta accadendo in Siberia e Amazzonia, due dei polmoni verdi del pianeta, le cose non potranno che peggiorare.

In Siberia sono scoppiati enormi incendi. È già bruciata un’area grande come il Belgio; la cenere ricade sui ghiacci rendendoli più scuri, così non rifletteranno la luce solare ma la assorbiranno, sciogliendosi più velocemente, causando aumento della temperatura e del livello dei mari.

La Russia non sembra in grado di fronteggiare questi disastri, ma anche per motivi di orgoglio nazionale, Mosca non chiede aiuto ad altri paesi per fronteggiare questo dramma. La Siberia assorbiva 2 miliardi di tonnellate di diossido di carbonio.

 

Stesso dramma in Brasile:ogni minuto nella foresta amazzonica viene disboscata un’area quanto un intero campo da calcio. E’ la nuova politica del presidente Jair Bolsonaro di distruggere le foreste per fare spazio al foraggio per gli animali e al mercato del legno e alle estrazioni minerarie. Da gennaio a luglio sono stati distrutti 4.699 chilometri quadrati di foresta tropicale, un’area poco più piccola della Liguria. Se il trend dovesse continuare si arriverebbe entro anno a superare gli 8.000 chilometri quadrati!

Continuando ad abbattere alberi con questo ritmo, entro il 2050 la temperatura nell’Amazzonia aumenterà di 2 o 3 gradi. La conseguente diminuzione delle piogge causerà inoltre una siccità diffusa. Le foreste coprono per ora il 31% della superficie terrestre e il 75% di acqua potabile proviene dalle foreste che danno rifugio all’80% delle specie del pianeta.

Ci sono stati in passato, importanti sforzi di governi e società civile per ridurre la deforestazione, ma in questo momento questi sforzi non sono più considerati così importanti e all’improvviso, la cosa più assurda, si è deciso di abbassare la guardia per combattere le emissioni di carbone nell’atmosfera!

Mentre invece una delle maggiori sfide che dobbiamo affrontare e vincere, è proprio quella dicontenere il rilascio di queste emissioni nell’atmosfera!

E l’Italia?

L’Italia, forse non tutti se ne sono accorti, ma brucia letteralmente di calore!!!

La foto allegata (dal satellite “Sentinel 3” del programma Copernicus, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e della Commissione Ue) mostra le temperature al suolo del nostro paese registrate in data 11 agosto 2019: il rosso sono 40°C il nero 50°C!!!

 

Per capire la gravità degli eventi in atto a livello planetario è sufficiente fare un riassunto degli avvenimenti delle ultime due settimane:

 

– La Groenlandia perde 11 miliardi di tonnellate di ghiaccio al giorno.

– Entro pochi decenni potremmo dire addio ai ghiacciai delle Alpi.

– La Siberia sta andando a fuoco mandando tonnellate di gas serra nell’atmosfera.

– Lo scorso luglio è stato il mese più caldo mai registrato. Di sempre.

– Tra una ventina di anni l’artico potrebbe restare senza ghiacci.

– Il nuovo governo brasiliano ha duplicato il disboscamento dell’Amazzonia.

– Presto un quarto della popolazione mondiale rimarrà senza acqua.

– Il cambiamento climatico destabilizzerà la geopolitica nel breve termine.

– Parti del pianeta densamente popolate saranno invivibili a causa del caldo.

– Anche la Turchia brucia come non mai: gli oligarchi hanno appiccato il fuoco nella millenaria ed estesa foresta di Çanakkale. Ma nessuno ne parla!

 E nel caso ci fosse sfuggito:

 

?Le Isole Canarie stanno bruciando

?La California sta bruciando

?L’Oregon sta bruciando

?Washington sta bruciando

?La Columbia sta bruciando

?L’Alberta sta bruciando

?Il Montana sta bruciando

?La Nuova Scozia sta bruciando

?La Grecia sta bruciando

?Il Brasile sta bruciando

?Il Portogallo sta bruciando

?L’Algeria sta bruciando

?La Siberia sta bruciando

?L’Amazzonia sta bruciando

 

 Il Texas è sott’acqua

India, Pakistan e Nepal con enormi monsoni sono sott’acqua

Sierra Leone e Nigeria con enormi inondazioni sono sott’acqua

? Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Ungheria, Polonia, Romania, Bosnia, Croazia e Serbia sono attaccate da un’ondata di caldo impressionante

?La California meridionale è sotto un’ondata di caldo infernale

 

“Solitamente ad agosto la città di San Francisco raggiunge i record di 106 gradi, mentre ora siamo a 115 gradi Fahrenheit!

Il clima non favorevole, che sia dovuto alla mano dell’uomo o meno, non solo non sembrerebbe interessare a coloro che muovono le pedine del mondo, ma è un motivo per velocizzare la distruzione da parte dei medesimi. È paradossale ma reale.

Sembrerebbe non esserci via di ritorno?

Fino a qualche anno fa si parlava di fenomeni attesi per il 2100, mentre adesso stiamo parlando del2030-2050, cioè di dopodomani.

La realtà è di gran lunga peggiore delle previsioni degli scienziati, che da sempre ci avevano messo in guardia. E parliamo di estinzione.

L’agenda politica della maggior parte dei paesi nemmeno sfiora questi problemi, mentre noi assuefatti non abbiamo idea di dove iniziare per cambiare le cose! (continua).

*Presidente Wwf Terre del Tirreno