No alla chiusura del Psaut di Gragnano

No alla chiusura del Psaut di Gragnano

7 Febbraio 2019 0 Di Tiziana Urciuoli

A ribadire la condanna del provvedimento adottato dal manager dell’Asl Na3 il consigliere regionale Armando Cesare ed il presidente del consiglio comunale di Gragnano, Aniello D’Auria.

Monta la polemica sulla decisione della direzione strategica dell’Azienda sanitaria locale Na3 Sud di sopprimere il punto di prima emergenza nel nosocomio gragnanese. Sia dagli amministratori locali del comune interessato, infatti, sia da esponeti del onsiglio regionale della Campania giungono, fermi, due altolà che  rappresentano la “primizia” di una contestazione che ha tutta l’aria di doversi allargare ulteriormente.

“La sospensione delle attività del Psaut di Gragnano – si legge nella nota inviata alla stampa dagli esponenti politici – è un errore imperdonabile. E’ evidente che si chiude una struttura per coprire una carenza di personale altrove. Il che è assolutamente sbagliato”. Questo il commento del capogruppo regionale campano di Forza Italia Armando Cesaro e del presidente del Consiglio comunale di Gragnano Aniello D’Auria, in merito alla decisione adottata dalla disposizione dalla Direzione Generale dell’Asl Napoli 3 Sud con la quale si comunica al personale medico e infermieristico l’interruzione delle attività del Punto di Primo Intervento di Gragnano.

“Ci chiediamo – sottolineano Cesaro e D’Auria – se alla base di questa comunicazione che è priva di qualsiasi motivazione e che penalizza fortemente il diritto alla salute dei cittadini ci sia o meno l’autorizzazione del governo regionale, lo stesso che sostiene di non voler chiudere nessuna struttura. Se così fosse si tratterebbe di un provvedimento anche illegittimo”.

“E’ assolutamente indispensabile – conclude Cesaro – chiarire tutti gli aspetti di questa grave decisione che non trova riscontro in nessuna programmazione regionale per cui saro – presenterò una interrogazione urgente a risposta scritta e chiederò, già nelle prossime ore, la convocazione in audizione della commissione Sanità”.