Nicolás Navarrete: “Senza costanza non si va da nessuna parte”

Nicolás Navarrete: “Senza costanza non si va da nessuna parte”

13 Gennaio 2023 Off Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

“Non penso all’importanza o alla tensione della partita, ma alla voglia che ho di divertirmi e il calcio per me è tutto, quindi mi impegno al massimo sempre, in allenamento o in partita non fa differenza”. (Mario Balotelli)
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con:Nicolás Navarrete.

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?

Veramente ho gestito benissimo la paura del contagio durante la pandemia. Ho deciso di essere responsabile, di far tutto quello che dicevano i medici e soprattutto di rispettare la situazione ma sempre tranquillo. Penso che così si può gestire meglio al di là della gravità della situazione. Cosa che è stata molto dura per tantissime persone. Rispetto allo sport è stato un anno difficile perché non abbiamo potuto sfruttare il pubblico nello stadio. Cosa che fa bello il calcio. Anche per le partite che si sono riprogrammate ogni fine settimana.

Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?

Secondo me è stata una situazione mai prevista da nessuno e dire che ci abbiamo fatto dei danni non mi viene di pensarlo. Penso che tutti abbiano fatto ciò che si considerava meglio in quel momento. Si deve dire anche che nel mondo del calcio dilettantistico il Governo è stato anche sempre pronto ad aiutare tutti i collaboratori dando dei bonus che per tantissimi sono stati fondamentali per continuare a vivere normale.

Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

Come dicevo prima, ho preso con tranquillità quella situazione al di là della gravità che c’era. Per fortuna non mi è successo niente e la mia testa, era ogni giorno e settimana che passava, impegnata a pensare a quello che sarebbe successo e quando finalmente sarebbe finita la pandemia.

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

La forza di volontà fa la differenza nella vita. Tutto ciò che facciamo ha una volontà alle spalle. Senza volontà non si arriva da nessuna parte. Quindi non penso sia importante ma fondamentale per raggiungere i nostri obbiettivi.

Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?

Il mio consiglio ha un paio di valori che secondo me si devono rispettare per arrivare lontano. E questo non vuol dire solo i risultati (nello sport succede di tutto). I valori sempre con i suoi tempi fanno la differenza e la crescita personale. Sono la disciplina, il rispetto degli altri, l’ascoltare sempre e non parlare tanto, la pratica di ogni giorno e soprattutto quella più importante: la costanza. Perché senza costanza non si va da nessuna parte quando le cose non riescono.