Pizzuti: “Nessun depauperamento, qui si sta lavorando sodo per il potenziamento ed il rilancio del nosocomio sannita”.

Pizzuti: “Nessun depauperamento, qui si sta lavorando sodo per il potenziamento ed il rilancio del nosocomio sannita”.

16 Ottobre 2018 0 Di Antonio Mastella

Al Rummo di Benevento nel piano di rinnovo del parco tecnologico, l’acquisto di un nuovo acceleratore lineare, tre angiografi, due risonanze magnetiche ed un mammografo.

Renato Pizzuti – Direttore generale A.O. Rummo Benevento

“Questa presidenza regionale sta portando avanti con determinazione un disegno di tutela della DEA di II livello, sia per l’azienda San Pio sia per il Moscati di Avellino. Altre ipotesi non hanno alcun fondamento”. Tanto asciutto nella forma quanto puntuale nella sostanza, è così che il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Benevento, Renato Pizzuti, sgombra il capo dalle polemiche relative al presunto depauperamento della struttura ospedaliera sannita a favore di quella irpina.

Nessun declassamento, dunque?

“E’ una prospettiva che non esiste. Al San Pio ho aggregato l’ospedale di Sant’ Agata dei Goti secondo gli stessi principi che hanno ispirato l’operazione di Solofra col Moscati. Si tratta di una azione che si inquadra nell’ottica del potenziamento e non certo dell’indebolimento”.

E’ una scelta politica ispirata alla razionalizzazione delle risorse, in sostanza.

“Certo; siamo di fronte ad opzioni della Regione per Benevento che si pongono al servizio di un bacino di utenza di 280.000 cittadini circa, puntando a differenziare e specializzare razionalmente l’offerta. Il polo oncologico, il centro di medicina nucleare da realizzare nella struttura di Sant’Agata con l’impegno della Regione, in particolare, di finanziare l’acquisizione di un secondo acceleratore lineare, vanno in questa direzione; allo stesso modo, per quel che concerne il suo pronto soccorso, il piano prevede che venga trasformato in un punto di primo intervento. E’ appena il caso di aggiungere che si assicurerà il mantenimento dell’assistenza di emergenza”

Per Benevento ci sono concrete misure in atto che ne prevedano il potenziamento?

“Premesso che l’idea dell’abbandono era stata vagheggiata da qualcuno prima di questa amministrazione, mi preme sottolineare subito che stiamo provvedendo ai lavori di rifacimento del pronto soccorso; erano dieci anni che non vi si metteva mano con apparecchiature ferme al 2003. Abbiamo deliberato l’acquisto di tre angiografi, due risonanze magnetiche un mammografo”.

Benevento è al centro di polemiche anche per l’abbandono di alcuni primari

“Alcuni sono andati via per raggiunti limiti di età; qualche altro, come il dottor Bruno Daniele, è andato a Napoli perché vincitore di concorso. Noi, intanto, abbiamo provveduto a bandire tutti i concorsi anche per coprire i posti occupati da “facenti funzione”, che sono in questa posizione da non pochi anni. Certo: c’è carenza di figure professionali come anestesisti e radiologi. Per quel che concerne i primi, si è chiuso il concorso con la pubblicazione della relativa graduatoria; per i secondi, le procedure si concluderanno entro l’anno”.