Naufragio turisti tedeschi, recuperato lo scafo

Recuperata al largo del porto di Marina Lobra a Massa Lubrense la motobarca ” Carlotta Sirenshuttle” della società di navigazione Alilauro Gruson, affondata il sette giugno scorso con undici passeggeri a bordo e due uomini di equipaggio tutti salvi grazie al pronto intervento dei marinai Giovanni Siniscalchi, presidente della Cooperativa della Lobra, Liberato Amoruso ed Antonino Amitrano che recuperarono con maestria marinaresca di gli undici turisti, in acqua con i giubbotti di salvataggio ed i due componenti dell’ equipaggio. Le operazioni di riemersione dello scafo, una vecchia scialuppa di salvataggio trasformata in charter, sono state precedute da un’ ispezione dello scafo, integro. Con il parere tecnico favorevole del Registro Navale Italiano, e la messa in sicurezza del tratto di mare interessato dal recupero, grazie ad un’ ordinanza della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia sub professionisti hanno collocato intorno allo scafo che giaceva ad una profondità di una ventina di metri, una serie di ” palloni” galleggianti ed una volta che l’ imbarcazione è stata rimessa al galleggiamento hanno provveduto a svuotarla dell’ acqua imbarcata dopo aver provveduto a turare la via d’ ingresso dell’acqua ( forse usura manicotto di presa mare) e a cominciare il rimorchio verso i cantieri di Castellammare di Stabia dove verrà tirata in secco. Un’ operazione di recupero velocissima, professionale, servita soprattutto ad evitare lo svuotamento a mare dei due serbatoi di gasolio e lo stesso liquido delle batterie considerato anche che il naufragio è avvenuto in piena Area Marina Protetta a meno di un miglio dallo scoglio del Vervece ,( zona A, riserva integrale). Le foto sono di Gianfranco Capodilupo.