Mirko Catalano, lo sport la miglior medicina per il benessere psico-fisico

Mirko Catalano, lo sport la miglior medicina per il benessere psico-fisico

28 Luglio 2021 0 Di Anna Mozzi e Pasquale Maria Sansone

Il Ministero della Salute ha comunicato i dati relativi alle ultime 24 ore in Italia: registrati 4522 nuovi casi e 24 nuovi decessi. Il Veneto è la regione nella quale si è registrato il maggiore incremento (+804), seguita da Lombardia (+641) e Lazio (+543). Intanto continua l’emergenza Covid a Tokyo, città che sta ospitando le Olimpiadi: nella capitale giapponese nelle ultime 24 ore si sono registrati 2848 nuovi casi, cifra record dall’inizio dell’emergenza.

Il Covid continua a condizionare la nostra estate ed a ostacolare la piena ripresa di tutte le attività. Lo sport che è simbolo di libertà e di vitalità rischia di avere qualche battuta di arresto a causa della nuova ondata di contagi.

Di pandemia, Sport e Salute parliamo con un giovane calciatore: Mirko Catalano, 26 anni, vive a Belmonte del Sannio un paese in provincia di Isernia, alle porte di Agnone.

Ad Agnone è iniziata la sua esperienza calcistica all’età di 5 anni con l’Olympia agnonese e dopo un lungo percorso nel settore giovanile ha vestito la maglia dell’Olympia agnonese-recanatase all’esordio in serie D nel 2013. Dopo altre esperienze con la Vastogirardi ed il Roccasicura è approdato all’APD Trivento, squadra che milita come centrocampista nel campionato di promozione molisano.

Come ha vissuto e vive, come ha affrontato ed affronta la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili misure restrittive?

Sicuramente questa pandemia che si è abbattuta come un uragano su di noi ci ha colto impreparati ed ha stravolto la vita di tutti.

Mai nessuno si sarebbe aspettato una situazione del genere che è riuscita a colpire il mondo intero. Io personalmente ho cercato di viverla nel modo più sereno e tranquillo possibile, adoperando tutte le precauzioni possibili e cercando di rispettare al massimo le regole che ci sono state imposte.

Certamente è stata davvero dura interrompere l’attività sportiva. Il Calcio è la mia grande passione ed ora sto comprendendo ancora di più quanto per me sia importante. Ora sembra che la situazione stia man mano migliorando, speriamo di tornare al più presto alla normalità e di tornare il prima possibile sui nostri amati campi da gioco.

Quanti danni hanno arrecato allo Sport in generale ed al Calcio in particolare la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa se non cattiva gestione politica?

I danni purtroppo sono molteplici e sono sotto gli occhi di tutti.

Penso che il settore Sport al pari del settore Ristorazione sia tra le categorie più colpite dalla crisi pandemica. Le lacune che si sono venute a creare risultano molto gravi, sia a livello economico che a livello sociale. Per quanto riguarda il Calcio, a livello economico, penso in primis a quelle società dilettantistiche che già prima della pandemia erano in sofferenza, ora a malincuore credo che le vedremo fallire. Per quanto riguarda il livello sociale, penso alle Scuole Calcio che da due anni a questa parte vedono le loro strade sbarrate non potendo far praticare attività sportiva e sociale ai loro iscritti. Dispiace anche per tutte quelle persone che erano abituate ad andare allo Stadio la domenica a tifare per la loro squadra del cuore.

Purtroppo questi due anni trascorsi sono irrecuperabili.

Spero vivamente che si possa presto tornare alle vecchie sane consuetudini frequentando gli impianti sportivi in assoluta sicurezza.

Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psico-fisico?

 Per me la migliore medicina per conseguire il benessere psico-fisico è lo Sport. Chi pratica un qualsiasi sport con costanza, passione e sacrificio, non può che trarne vantaggio per la propria salute. Quando pratico intensamente l’attività fisica durante gli allenamenti, immediatamente dopo avverto un benessere generale davvero pieno, infatti per me gli allenamenti rappresentano una vera valvola di sfogo, fisico e mentale.

Proprio per questo mi permetto di consigliare l’esercizio fisico ed il movimento.

Che cosa le hanno dato in termini di crescita personale, sociale e professionale l’attività sportiva in generale ed il Calcio in particolare?

I Calcio mi ha dato, mi sta dando e spero che mi continuerà a dare tanto. Credo che lo Sport ti insegni a vivere, ti faccia capire quali sono le regole del buon vivere ed il rispetto per gli altri.

Lo Sport ti insegna a stare in gruppo e ti aiuta molto nel tuo percorso di crescita. Dal punto di vista professionale mi sta davvero insegnando tanto e credo che grazie a tanto allenamento e tanto sacrificio alla fine le soddisfazioni verranno di conseguenza.

Non smetterò mai di ringraziare questo Sport per tutto quello che mi ha insegnato, d’altronde il Calcio è la mia vita.