Marina della Lobra, il festival dell’illegalità

Marina della Lobra, il festival dell’illegalità

5 Maggio 2024 Off Di Gaetano Milone

Alla Marina della Lobra, a Massa Lubrense,  dove si registra un traffico spaventoso di imbarcazioni di linea in questo già caotico inizio d’estate, con l’Ufficio locale marittimo  per carenza di personale chiuso alle 14.00, tranne due rientri settimanali fino alle 17.00, si beve, si canta sui charter e si ci fa il bagno. 

Il tutto, con l’aggiunta, ancora inspiegabile, con un rimpallo di responsabilità tra Comune e Capitaneria, con la benedizione di Prefetto, Demanio dello Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, destinatari dell’ultimo esposto, della mancata rimozione (prevista dall’art.47 del Codice della Navigazione) da ben tre anni, di tre cabine abusive e pericolose per la pubblica incolumità, con base di putrelle  arrugginite, piantate in parte sulla banchina e con cancelletto d’accesso  al mare,  chiuso dal vecchio concessionario a cui tutto sembra possibile. . Ma veniamo alla cronaca di ieri 4 maggio.

Un bagnante, dopo essersi sdraiato sull’arenile della Lobra, noncurante dei divieti di balneazione in area portuale si è tuffato  nelle acque inquinate, tra imbarcazioni in arrivo e partenza dall’antistante banchina malgrado i visibilissimi divieti . Una scelta dettata dall’incoscienza ma possibile in n “porto franco”,  quello della Lobra, dove sui numerosissimi charter in entrata, prima dello sbarco dei passeggeri (12 per ogni imbarcazione, con guadagno netto intorno ai mille euro)  tra musica ad alto volume e  canti goliardici, si brinda alla felice conclusione di uno dei numerosissimi tour via mare con spumanti e limoncelli offerti dalla premiata ditta di trasporto. 

 

Il pericolo, insomma ,corre lungo le rotte dei due Golfi, quello di Napoli e Salerno, appena doppiata Punta Campanella, Capri compresa, senza alcun controllo sulla velocità delle imbarcazioni, sulla “vendita” di bevande alcoliche, “brut” compreso, sulle condizioni fisiche dei giovani conduttori per ore sotto il sole, impegnati in più tour quotidiani.

  Gli incidenti anche mortali dell’anno scorso, (molti  conduttori risultano dopo collisioni a mare, positivi ai test alcolici e antidroga)  la sbandata  con rischio di risucchio a mare dei passeggeri dei giorni scorsi su un’imbarcazione di Positano, con relativo intervento della Polizia di Stato di Sorrento e Capitaneria di Porto che hanno portato al sequestro dell’unità, con denunzia per omissione di soccorso al Comandante, i velocissimi peripli dell’isola di Capri con ingresso alle varie grotte, ancora non hanno deciso le autorità ad intervenire dettando regole e potenziando i controlli a mare e, come nel caso di Massa Lubrense, a terra, durante lo sbarco.

A riscontro della “vacatio legis” via mare, a Marina della Lobra,  inoltre, fa anche da contraltare l’assoluta mancanza della Polizia Municipale lungo la strada d’accesso percorsa da decine di frettolosi Ncc e di “courtesy car”, a regolare il traffico, le doppie file e permettere ai semplici mortali di percorrerla in sicurezza.