Loris Polito: “Ringrazio mio padre per avermi trasmesso la passione per le arti marziali”

Loris Polito: “Ringrazio mio padre per avermi trasmesso la passione per le arti marziali”

21 Gennaio 2023 Off Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?

Purtroppo l’arrivo del covid ha inizialmente rallentato il mondo dello sport, lo ha modificato e successivamente in alcuni casi addirittura interrotto. Ci sono state sempre più diverse misure di sicurezza che alla fin dei conti non hanno permesso agli atleti di poter seguire gli allenamenti in modo adeguato.

Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?

Viste le situazioni che si sono create e le varie restrizioni, ci si è dovuti adeguare , praticando “sedute di allenamento” in casa ma che per lo più hanno portato a mantenere la forma fisica e la costanza, visto che gli sport da combattimento sono soprattutto uno stile di vita e a mio parere non basta l’allenamento in casa ,ma bisogna farsi seguire a 360 gradi da esperti del settore.

Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

Ho iniziato questo tipo di sport all’età di 4 anni nel taekwondo spinto da mio padre, successivamente nel pugilato e infine mi sono appassionato per il mondo delle mixed martial arts (MMA). 

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

La forza di volontà sta alla base nel raggiungimento degli obiettivi, poiché in mancanza della stessa di obiettivi non se ne raggiungeranno mai.

Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi  che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?

Ai ragazzi che si avvicinano a questo tipo di sport consiglio di praticarlo con serietà e costanza che prima o poi i risultati arrivano! Soprattutto di mantenere l’umiltà nei confronti dell’avversario e di usare le tecniche e competenze apprese solo sul ring/gabbia e non per strada.