Lilt Salerno, la prevenzione dei tumori maschili

Lilt Salerno, la prevenzione dei tumori maschili

12 Ottobre 2019 0 Di Giuseppe Manzo

La Lega italiana per la lotta ai tumori lancia una campagna di prevenzione azzurra per contrastare più efficacemente le più diffuse neoplasie del sesso forte.

Giuseppe Pistolese

Antonio Brando

Le forze dell’ordine di Salerno si colorano di azzurro con la Lilt. La sezione provinciale salernitana della Lega italiana per la lotta contro i tumori scende in campo per la prevenzione dei tumori maschili. Lo spirito dell’iniziativa denominata “Nastro Azzurro” è di informare e di spiegare ai ragazzi l’importanza di effettuare un’adeguata prevenzione alle malattie tumorali.

“Il progetto è rivolto ai figli maschi di agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, di età compresa tra i 16 e i 20 anni, la fascia di giovani più esposta alle malattie sessualmente trasmissibili con ricadute sulla fertilità e altre malattie non conosciute come varicocele, idrocele e fimosi – afferma Antonio Brando, urologo della Lilt Salerno, ideatore della significativa iniziativa – senza dimenticare che il tumore ai testicoli si manifesta frequentemente negli uomini di età compresa tra i 18 e i 35 anni. I giovani parteciperanno a colloqui medico-sanitari, nei quali saranno suggeriti indirizzi comportamentali e insegnata anche l’autopalpazione dei testicoli”.

Una campagna lodevole, quella messa in campo dalla Lilt salernitana, rivolta alle forze dell’ordine, che ha lo scopo di potenziare il proprio impegno nella cura e nella promozione di azioni di sensibilizzazione, con visite gratuite, volte alla popolazione giovanile in merito alle principali patologie oncologiche della sfera genitale maschile, quali il tumore alla prostata, del pene e del testicolo. “Parte da Salerno questo progetto che ha il compito di informare e fornire spiegazioni alle nuove generazioni sull’importanza di effettuare la prevenzione in modo da poter anticipare la diagnosi attivando, dove necessario, la migliore terapia – spiega il presidente della sezione salernitana, Giuseppe Pistolese – spero che il nostro esempio venga recepito e seguito anche a livello nazionale”.

L’attenzione che la Lilt  salernitana presta a questo tema è dettata dalla rilevanza di alcuni dati. In Italia, il tumore della prostata è il più diffuso tra gli uomini: si stima che oggi siano 371mila le diagnosi di carcinoma prostatico, di cui 196mila di uomini anche se rispetto al 2018, sì è avuto, grazie alle campagne di sensibilizzazione, un calo (2mila in meno). Il tumore alla prostata (37mila) è tra i cinque più frequenti  dopo quello alla mammella, al colon-retto,  ai polmoni ed alla vescica.