Lettera dei Medici di Famiglia al Ministro Speranza

Lettera dei Medici di Famiglia al Ministro Speranza

5 Marzo 2021 0 Di La Redazione

Simg: “I vaccini siano destinati in base all’Indice di vulnerabilità per Covid-19, sulla base anche delle nostre indicazioni”.

 

Vaccinazioni anticovid e fragilità. “Per noi vale il parametro della vulnerabilità per Covid-19 cioè il rischio reale rispetto a tale patologia, che fa riferimento non ad una sola generica “fragilità” ponderata per età, sesso e patolpriorità devono essere i pazienti individuati attraverso il cosiddetto “Indice di Vulnerabilità per Covid-19”.

“Riteniamo che debba essere data immediata priorità nel piano vaccinale per Covid-19 ai pazienti affetti da una o più patologie croniche sulla base del calcolo del cosiddetto ‘Indice di Vulnerabilità per Covid-19 – sottolinea il professor Claudio Cricelli – questo parametro fa riferimento non ad una generica “Fragilità” ponderata per età, sesso e patologie intercorrenti, ma valuta più nello specifico la ‘vulnerabilità’ per Covid-19, cioè il rischio reale rispetto a questa patologia. Questo calcolo può essere facilmente eseguito dai Medici di famiglia sulla base delle cartelle cliniche aggiornate regolarmente per ogni paziente. La correlazione tra il dato dell’età e le patologie croniche con grave impatto sulla vulnerabilità e la mortalità per Covid-19 è ormai universalmente studiata, conosciuta e accettata. La pandemia ha mostrato come tali patologie rappresentino oggi uno straordinario micidiale fattore di rischio nell’aumentare la mortalità in chi è affetto da Sars-CoV-2”.

La proposta di rivedere i criteri di assegnazione nelle priorità su base nazionale è stata espressa in una lettera inviata dal professor Cricelli al ministro della Salute Roberto Speranza e per conoscenza al professor Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, al professor Gianni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, al dottor Andrea Urbani, direttore generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, al professor Giorgio Palù, Presidente Aifa, al dott. Nicola Magrini, direttore Generale Aifa, al professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, al professor Walter Ricciardi, consigliere personale del ministro della Salute e al dottor Domenico Mantoan, direttore Generale di Agenas.

In allegato alla lettera, Cricelli ha esposto dettagliatamente i dati analitici del Rapporto della SIMG e dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, dai quali si evince la quantità e la qualità delle conoscenze e delle numeriche di dettaglio associate alle singole patologie croniche ed alle multimorbilità, fattori che moltiplicano il rischio di fragilità generale ed in particolare il rischio di vulnerabilità per Covid-19. “Ai Medici di Medicina Generale del nostro Paese è affidato il maggior onere della presa in carico di tali cittadini, insieme fragili e vulnerabili – evidenzia il professor Cricelli – è evidente che la maggiore protezione vaccinale contro il Covid-19 vada riservata a questi pazienti attraverso una valutazione sapiente e ponderata dell’Indice di Vulnerabilità per Covid-19”.ogie intercorrenti. Questo valore può essere calcolato dai Mmg sulla base delle cartelle cliniche di ogni paziente” sottolinea il professor Cricelli, Presidente Simg.

L’andamento a macchia di leopardo delle regioni nello stabilire le diverse priorità nelle categorie da vaccinare ha aperto un dibattito in cui i Medici di Medicina Generale, le prime sentinelle della salute dei cittadini, intendono porre un punto di riferimento. Secondo la SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, infatti, ad avere la 

Nell’ambito della stessa lettera, il professor Cricelli interviene anche sulle malattie croniche. “Poiché alcune malattie croniche costituiscono un gigantesco fattore di rischio per Covid-19, è indispensabile che sia immediatamente consentito anche ai Medici di famiglia di poter utilizzare e prescrivere tutte le risorse terapeutiche e tutti i farmaci per patologie come diabete e BPCO, sinora riservati alla prescrizione da parte degli specialisti. Tutti i cittadini affetti da malattie croniche hanno il diritto di avere accesso attraverso il loro MMG a farmaci e terapie indispensabili per la buona cura delle cronicità, oggi ancor più rilevanti in quanto fortemente protettive contro il Covid” conclude.