“L’Estate dei Segreti” riaccende il ricordo delle Contrade

“L’Estate dei Segreti” riaccende il ricordo delle Contrade

14 Agosto 2025 Off Di Matteo Gargiulo


Bandiere gialle, rosse, verdi e blu pendono dai lampioni delle strade, file di candele volteggiano ordinate in aria e qui e là, non appena un marciapiede si allarga, spunta un calderone, un libro, la sagoma di una locomotiva.

Sant’Agata e i santagatesi hanno raccolto la sfida lanciata dal comitato cittadino “Sant’Agata is Coming” e trasformato il paese nel magico mondo di Harry Potter, il maghetto nato dalla penna di J.K. Rowling ormai ventotto anni fa che continua ad appassionare grandi e piccoli. Una sfida che ha riacceso nel cuore di molti il ricordo delle Contrade. Sulle sue pagine social il comitato fa chiarezza: “No, non ci saranno le Contrade. Ci saranno giochi, scenette e sfilate. (…) Sì, ci sarano le emozioni delle Contrade… o almeno lo speriamo”. Non più Aliot, Jovis, Polar, Sirio e Venus, ma Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero. L’entusiasmo invece, soprattutto nei più grandi, è quello di più di venticinque anni fa, quando ancora il Palio dell’Assunta richiamava a Sant’Agata centinaia e centinaia di visitatori per la sfilata conclusiva.

Dopo una serata inaugurale tenutasi il 19 luglio, le quattro squadre e i loro capitani si sono messi all’opera per l’allestimento delle strade del paese. L’aula di pozioni dei Serpeverde, la sagoma del castello dei Tassorosso, il campo da Quidditch dei Grifondoro e lo Specchio delle Brame dei Corvonero sono fotografatissimi, i turisti si informano sul perché di tali decorazioni e si complimentano con le squadre. Il video di una turista spagnola va virale sui social e i partecipanti dell’evento si inorgogliscono nel vedere le proprie creazioni raggiungere un pubblico internazionale.

All’allestimento delle strade e alla gara artistica il comitato organizzativo ha fatto seguire una serie di appuntamenti per coinvolgere tutte le fasce di età. I più piccoli, fino agli 11 anni, hanno dato il massimo durante una mini-caccia al tesoro e così contribuito al punteggio della loro squadra (o meglio, “casata”). Si è poi svolta la caccia al tesoro di ragazzi e adulti: una competizione notturna basata su prove e indizi sapientemente fabbricati dal comitato e in grado di fondere, in maniera brillante, la topografia e il folklore santagatese con il mondo di Harry Potter (per esempio, il collegamento tra il lupo mannaro Fenrir Greyback e la leggenda del lupo mannaro del Deserto citata da Norman Douglas). C’è però posto anche per lo sport, con il torneo di Quidditch che si sta svolgendo nel campetto allestito da Grifondoro e che nella sua prima giornata ha entusiasmato i passanti e fatto risuonare per le strade il suono di tamburi, cori e trombette da stadio.

No, non sono le Contrade, ma le Contrade c’entrano eccome, tanto che un’altra delle sfide previste è proprio un quiz sulle precedenti edizioni del Palio dell’Assunta. Quattro over 65 per squadra sono chiamati a rispondere a dei quesiti facendo leva sui loro ricordi di ormai trenta anni fa. Le squadre si preparano recuperando vecchi filmati d’archivio e l’atmosfera, da competitiva, diventa nostalgica. Le riprese delle vecchie sfilate sono una pinacoteca in movimento dei ritratti di coloro che sono o sono stati l’anima di Sant’Agata: gli abitanti. Qualche ruga in meno, qualche chilo in più, bei bambini e belle bambine che oggi sono begli uomini e belle donne. Chi si è trasferito e poi è ritornato, chi è andato via e fatto perdere le tracce, chi non c’è più e ci guarda da chissà dove. Il paese sfila con l’abito buono e i marciapiedi straripano di spettatori, i carri fanno la loro apparizione tra gli applausi e i contradaioli passeggiano, recitano, ballano, si abbracciano.

Adesso l’impegno di tutti è concentrato proprio sulla sfilata finale del prossimo 19 agosto, quando gli abiti da lavoro e la divisa da Quidditch verranno sostituiti da mantelli, cappelli da strega, bacchette e scope volanti. L’obiettivo? La vittoria, lo si ammette senza vergogna. Dopo una leadership iniziale, Grifondoro ha ceduto la vetta a Corvonero, con Tassorosso e Serpeverde a poca distanza. Tutti sono ancora in corsa. Tuttavia, il vero obiettivo del comitato e degli iscritti è un altro, ancora più nobile della vittoria: dimostrare che Sant’Agata e i santagatesi sono pronti a rimboccarsi le maniche e mettere in piedi un evento che di anno in anno possa crescere in numeri e qualità, acquisendo lo status di tradizione e un posto d’onore sul calendario degli eventi dell’estate italiana.

Sant’Agata is coming, Sant’Agata sta arrivando. I santagatesi, però, non se n’erano mai andati.