Lavanda, il profumo antistress

Lavanda, il profumo antistress

3 Febbraio 2019 0 Di La Redazione

Da un rigoroso studio scientifico, condotto in Giappone, arriva la conferma che l’odore della lavanda oltre ad essere gradevole risulta anche rilassante.

La lavanda (Lavandula angustifolia) è una pianta della famiglia delle Lamiaceae. Grazie alle proprietà dei suoi oli essenziali, la lavanda è utile per mal di testa, insonnia, tosse e, persino, per le punture di insetto.
Tanto amato dalle nonne, che lo utilizzavano per dei sacchettini che profumavano i cassetti, l’odore della lavanda ha davvero un potere rilassante come si pensa. La conferma arriva dallo studio condotto in Giappone, dalla Kagoshima Universit, e pubblicato sulla rivista Frontiers in Behavioral Neuroscience.

La ricerca mostra, per la prima volta, che un composto della lavanda vaporizzato, il linalolo, deve essere annusato – non assorbito nei polmoni – per esercitare i suoi effetti calmanti, che potrebbero essere utilizzati per alleviare lo stress preoperatorio e i disturbi d’ansia.  I ricercatori hanno preso in esame dei topi per vedere
se fosse proprio l’odore di linalolo, con la stimolazione di neuroni olfattivi (sensibili agli odori) nel naso, a innescare il rilassamento.
“Abbiamo osservato il comportamento di alcuni topi esposti ai vapori di linalolo, per determinarne gli effetti ansiolitici: la scoperta è stata che l’odore di linalolo ha un effetto anti-ansia nei topi” spiega Hideki
Kashiwadani, co-autore dello studio. Mentre nessun effetto è stato osservato nei topi privati di neuroni olfattivi, cosa che indica che il rilassamento è stato attivato da segnali olfattivi emessi dall’odore di
questo composto.  “Questi risultati- conclude Kashiwadani –  ci avvicinano all’utilizzo clinico del linalolo per alleviare l’ansia: in chirurgia, ad esempio, dove il pretrattamento con ansiolitici può alleviare lo stress
preoperatorio. Il linalolo vaporizzato potrebbe anche fornire un’alternativa sicura per coloro che hanno difficoltà con la somministrazione orale o una supposta di ansiolitici, come neonati o anziani”.