Campania, la ricetta dematerializzata resta un miraggio

Campania, la ricetta dematerializzata resta un miraggio

15 Gennaio 2023 Off Di Pasquale Persico*

De Luca a metà del guado e i messaggi in codice degli specialisti, ovvero “Minacce velate” ed il solito Sceriffo male informato.

 

Frenesie tutte Campane da parte degli specialisti dediti in queste ore alle minacce velate aggrappandosi ad uno status quo che difficilmente resterà tale, in violazione di Leggi  (rifiuto e/o omissione di atti d’ufficio) e Contratti Nazionali di categoria. Giustificazioni puerili da parte di specialisti che compulsati dai pazienti sul loro obbligo prescrittivo si attaccano al “prima di Cristo e al dopo Cristo” (9 gennaio 2023). Eppure Il manuale RAO (Raggruppamenti di Attesa Omogenea per priorità̀ clinica) alla cui stesura avevano partecipato fior fiore di funzionari aziendali e regionali Campani è stato applicato e resta applicato a metà e/o addirittura le classi di priorità usate per creare una corsia preferenziale nei percorsi prestazionali!!! L’allegato A “….Quindi, le prestazioni successive al primo accesso devono essere prescritte dal professionista che ha preso in carico il paziente senza che questi sia rimandato al medico di famiglia per la prescrizione. A tal fine, le Aziende devono prevedere idonee modalità̀ per far sì che le prestazioni successive al primo accesso siano prenotate, se non diversamente richiesto dal paziente, contestualmente alla produzione della prescrizione da parte del medico specialista della struttura. In tal senso, l’organizzazione aziendale deve dotarsi di strumenti atti a garantire l’effettiva “presa in carico” del cittadino paziente, pianificando la fruibilità̀ delle prestazioni in modo tempestivo e congruo con il decorso della patologia, anche nell’ottica di evitare il ricorso a prestazioni caratterizzate da una più̀ elevata complessità̀ erogativa (es. ospedalizzazione c.d. evitabile)”, e ancora, “Il professionista che eroga prestazioni in regime di libera professione su richiesta e per scelta dell’utente non può̀ prescrivere prestazioni per proseguire l’iter diagnostico-terapeutico con oneri a carico del SSR.”(5.5 allegato A) declinano in maniera chiara gli obblighi da ottemperare.

Presidente de Luca, a Me sembra il Suo, un continuo proclamare senza avere ancora ottenuto risultati tangibili, e tutto questo a danno dei cittadini/pazienti. A Noi piacerebbe che in uno dei prossimi sui monologhi del venerdì si presenti con una ricetta dematerializzata emessa da uno specialista, soltanto in questo modo potremo dire di essere ritornati una Regione normale!!!

 

*Medico di Assistenza Primaria a Ruolo Unico