la bellezza entra nel carcere di Fuorni, trucco e parrucco per le detenute

la bellezza entra nel carcere di Fuorni, trucco e parrucco per le detenute

7 Marzo 2023 Off Di La Redazione

L’iniziativa di solidarietà “Donne sempre” per l’otto marzo.  Il vicesindaco Memoli: “Portiamo un sorriso e una chance”.

 

La bellezza entra nella casa circondariale “Antonio Caputo” di Salerno. Domani mattina, nell’ambito dell’iniziativa “Donne sempre”, estetiste e acconciatrici offriranno, per la festa della donna, servizi quali trucco, parrucco e trattamenti estetici. Un gesto di solidarietà nei confronti di persone che stanno vivendo un periodo difficile facendole riappropriare per un giorno della loro femminilità adombrata dalle sbarre. Un  modo per rendere meno duro il regime della detenzione raggiungendo così un grado di quotidiana “normalità”, determinante per la sopravvivenza.
Una giornata speciale a cui seguirà un percorso di formazione non solo nel settore del beauty ma anche dell’enogastronomia per far apprendere un lavoro che possa costituire una chance di riscatto una volta scontata la pena. Lo scopo è quello di offrire alle donne recluse un reinserimento sociale e lavorativo. E grazie a queste iniziative, messe in campo dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Salerno con il contributo dell’Associazione Humanitas, della direzione della casa circondariale e dell’Istituto Professionale Alberghiero “Virtuoso”, oggi le donne recluse hanno un motivo in più per sperare di poter avere una vita differente una volta scontata la pena.
“È un progetto che nasce in partnership, un esempio di collaborazione tra istituzioni a favore di donne sfortunate nella vita – spiega Paky Memoli, vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità del Comune di Salerno – sono donne che hanno commesso atti illegali e una volta che hanno pagato il loro prezzo nei confronti della giustizia devono avere la possibilità di lavorare. Noi forniamo questa opportunità organizzando corsi di formazione per dare dignità alle donne. È il mondo esterno che entra all’interno del carcere, un luogo dove ci sono mura, sbarre ma anche tante persone e a queste dobbiamo dare un sorriso e una chance”.