Il Consiglio di Stato boccia la Regione sui tetti di spesa

Il Consiglio di Stato boccia la Regione sui tetti di spesa

4 Febbraio 2020 0 Di La Redazione

Il consigliere Flora Beneduce “Si tratta di un provvedimento molto grave che pone l’accento sull’inadempienza del Commissario ad acta, quindi di Vincenzo De Luca”.

 

Si commettono errori sulla programmazione del fabbisogno assistenziale dei cittadini campani. “Il Consiglio di Stato, con sentenza numero 5293 del 2019 e successiva ordinanza numero 805 dello scorso 31 gennaio –denuncia Flora Beneduce, consigliere regionale di Forza Italia e componente della Commissione Sanità della Campania – ha accolto il ricorso della sanità privata accreditata e nominato il Prefetto di Napoli commissario per la redazione del fabbisogno delle prestazioni specialistiche ambulatoriali (presupposto per la corretta determinazione dei tetti di spesa) e per garantire la trasparenza del procedimento”.

“Si tratta di un provvedimento molto grave – aggiunge – che pone l’accento sull’inadempienza del Commissario ad acta, quindi di De Luca, rispetto all’analisi dei bisogni sanitari territoriali di ogni Asl”.

“Se il massimo organismo della giustizia amministrativa sancisce, con una propria ordinanza, che la Regione Campania va commissariata relativamente alla gestione dei tetti di spesa in sanità, vuol dire che qualcosa continua a non funzionare dalle parti di Palazzo Santa Lucia e che i risultati tanto pubblicizzati da parte del presidente De Luca non sono poi così lusinghieri come dice”, rincara l’esponente azzurro.

“A noi opposizione di centrodestra sta a cuore la salute dei cittadini e la tagliola dei tetti di spesa in questi ultimi cinque anni ha fatto sì che la domanda di salute dei campani finisse per essere inevasa, esasperando l’utenza e determinando di fatto la terribile conseguenza della rinuncia alle cure”, spiega.

“Tantissimi nostri concittadini – conclude Beneduce – hanno rinunciato a curarsi  per non poter far fronte ad esborsi onerosi nel campo della diagnostica o comunque della specialistica ambulatoriale. Ora questa notizia ristabilisce un minimo di equilibrio rispetto ad un tema sicuramente controverso e complicato, che però non può più essere affrontato affermando semplicemente che va tutto bene. La sanità campana è in ginocchio, la domanda di salute appare la prima esigenza dei cittadini e la risposta sinora non è stata all’altezza. Questo bisogna dirlo con chiarezza”.