I vigilantes chiamati a nuove mansioni

I vigilantes chiamati a nuove mansioni

22 Maggio 2020 0 Di Al. Ma.

Le aziende di vigilanza sono rimaste attive e propositive anche in questa difficile situazione pandemica affiancandosi alla clientela anche nella gestione delle nuove esigenze connesse al post Covid.

 

L’emergenza determinata dall’affezione virale ha fatto emergere nuove mansioni a supporto dei clienti, quali ad esempio la gestione delle distanze di sicurezza fra la clientela e, non ultima, la rilevazione della temperatura corporea divenuta obbligatoria in diversi ambiti. “Tali attività si sono tradotte in opportunità di lavoro e quindi assunzioni di personale che, però, ha snaturato la funzione delle guardie particolari giurate da sempre alla ricerca di quello status giuridico di agenti di pubblica sicurezza”, dichiara il presidente nazionale Associazione guardie giurate, Giuseppe Alviti (in foto).

“Abbiamo visto che negli ambiti in cui si è potuto operare in modo sussidiario alle Forze Dell’ordine si è data prova di competenza e capacità. Mi riferisco in particolare alle attività delegate dal decreto ministeriale 154 del 2009. Il cambio culturale non può essere però solo delle imprese di vigilanza, deve essere anche del personale che, attraverso la formazione, deve acquisire maggiore consapevolezza del proprio ruolo. Pertanto la strada non è quella giusta se si travisa la vera figura della guardia giurata almeno che non vogliano sostituirla di fatto”.

“Vediamo quando si riuscirà a realizzarla questo progetto che in Italia purtroppo è già in atto affossando la vera figura della guardia giurata”, ha concluso Giuseppe Alviti leader associazione guardie particolari giurate.