Gianluca Nanni: “Fate le cose con passione, la passione porta a fare qualsiasi cosa al massimo”

Gianluca Nanni: “Fate le cose con passione, la passione porta a fare qualsiasi cosa al massimo”

21 Luglio 2023 Off Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?

La pandemia per lo sport è stata una vera e propria problematica su tutti i fronti, è se lo stare lontano dai campi era il male minore per il quadro clinico complicato, per noi che viviamo di sport però sicuramente è stato un impedimento importante che ci ha sicuramente segnato. La ripresa degli allenamenti e dei campionati è avvenuta con molte restrizioni e precauzioni, che abbiamo adottato scrupolasamente.
Sicuramente la situazione nello sport, come in tutti i settori non è stata gestita molto coerentemente, ma purtroppo un po’ tutti ci siamo trovati contro un nemico di cui conoscevamo veramente poco.
Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?
Nella squadra dove mi trovavo a giocare (e mi trovo tutt’ora), siamo stati costretti per un momento ad interrompere tutte le attività, e poi come dicevo prima, a riprenderle a step. Il campionato ha subito una riduzione di partite, si è trasformato in un Mini torneo, con poche squadre, non è stato un campionato veritiero però la divisione si è dovuta adattare al momento.
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

Il calcio fin da bambino è sempre stato il mio primo gioco, sicuramente mio padre che è un grande amante del calcio è stato molto di aiuto. Poi però la passione la coltivi da solo, e tutt’ora, a 27 anni credo sia più una “malattia” più che una passione, non riesco a stare senza .
Anni fa,ho avuto un periodo in cui sono stato costretto a stare lontano dai campi, perché ho subito una operazione al crociato anteriore, è stato molto pesante.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
La forza di volontà è tutto, senza di quella difficilmente si raggiungono gli obiettivi.
Spesso sento la classica frase che lo sport è divertimento, ma non è così per chi ha la vera passione, perché in quel caso contano molto gli obiettivi, personali o di squadra che siano, il divertimento subentra solo quando raggiungi i tuoi obiettivi .
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?

Il consiglio, l’unico che mi sentirei di dare ad un ragazzo, indipendentemente dallo sport o da qualsiasi cosa faccia, è farla con passione, perché la passione porta a fare qualsiasi cosa al massimo. Nel calcio a 5 che è lo sport che pratico, è molto importante essere disposto ad imparare e migliorare, e soltanto con la passione si può essere pronti a mettersi in gioco.