Francesco Schioppa: “Ringrazio la Pallavolo per avermi insegnato a sognare in grande”

Francesco Schioppa: “Ringrazio la Pallavolo per avermi insegnato a sognare in grande”

7 Dicembre 2021 0 Di Pasquale Maria Sansone

Un gioco di squadra tra i più amati e praticati in Italia, tiene in allenamento il fisico, è divertente e aiuta a stare bene. La pallavolo è adatta a grandi e piccini e si può iniziare a praticarla anche da adulti.

La squadra alimenta il senso di appartenenza, ci si sente parte di un gruppo e si impara così ad aiutarsi e motivarsi a vicenda. A tutto vantaggio anche dell’autostima. Con la pallavolo si fanno sforzi brevi, intensi e frequenti. Le corse, i salti e i colpi avvengono su pochi metri e in pochi secondi.
Si lavora sulla forza esplosiva, cioè sulla capacità di accelerare nel corso del movimento, e sulla potenza: è la forza che si imprime nel movimento dopo l’accelerazione.

Di Volley, Covid e salute parliamo con un atleta emergente: Francesco Schioppa.
Come ha vissuto e come vive, come ha affrontato e come affronta la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?

La pandemia è stata un fulmine a ciel sereno che abbiamo inizialmente tutti sottovalutato per poi ritrovarci nei primi mesi in situazione di incertezze e oppressioni dovute al lockdown che ha causato non poche paure. Per quanto mi riguarda la paura non solo per me stesso ma anche per la mia famiglia lo ha reso un periodo difficile da dimenticare. Adesso con i vaccini e con l’aiuto delle misure restrittive che per quanto disagianti sono assolutamente giuste e necessarie, siamo riusciti un po’ tutti a riprendere uno stile di vita “normale”.

Quanti danni hanno causato allo Sport in generale ed al Volley in particolare le chiusure indiscriminate della prima ora e la confusa gestione politica?

I danni causati dalla pandemia allo sport sono stati molto più gravi del previsto, e non è facile individuarne un colpevole, soprattutto perché l’allora ministro dello sport Spadafora, a mio avviso prima della caduta del governo si è sempre battuto per noi sportivi e ne è di esempio il decreto Cura Italia in cui sono stati previsti ingenti somme a favore dello sport. La pallavolo in particolare, uno sport che non è forte economicamente quanto ad esempio il calcio ha subìto notevolmente il colpo sia perché molte società grandi medie e piccole si sono trovate a dover fare necessariamente delle scelte con alcune che hanno anche alzato bandiera bianca e sia perché il già grande problema di reclutamento giovanile ha subito un ulteriore ridimensionamento dovuto all’impossibilità di praticare attività.

Quanto valore attribuisce al binomio Sport-Salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per conseguire e mantenere il benessere psicofisico?

Il binomio Sport-Salute lo considero inscindibile, la salute non può prescindere dallo sport e non intendo solo quello agonistico ma anche semplicemente quello praticato in maniera amatoriale. L’attività sportiva, specie quella di squadra ti permette di confrontarti con altri, di avere sempre ben presenti degli obiettivi e di crearne dei nuovi, ti sprona a migliorarti affrontando sfide giornaliere che ti aiutano anche nella vita. Il benessere a cui conduce lo sport non è paragonabile a nient’altro, riesci a stare bene con te stesso, e a condurre una vita oggettivamente migliore poiché molto spesso funge anche da valvola di sfogo.

Cosa le ha dato il Volley in termini di crescita personale sociale e professionale?

Il volley mi ha dato tanto, quasi tutto, partendo dalla passione che accomuna la mia famiglia, mi ha permesso di conoscere persone fantastiche con cui ho condiviso momenti che ricorderò sempre, mi ha insegnato a reagire di fronte alle difficoltà e come avere a che fare con persone che non credono in te. Mi ha fatto emozionare con la gioia di una vittoria o la sofferenza di una sconfitta insieme ai miei compagni di squadra, guidandomi banalmente a comprendere cosa significhi essere parte di una squadra e che la vita è esattamente come lo sport, fatta di alti e bassi. Grazie alla pallavolo so di poter e di dover sognare in grande, ed il fatto che dopo tanti anni sono riuscito a raggiungere buoni risultati ha solo rafforzato la mia idea che il duro lavoro, alla fine, veramente ripaga sempre. Non riuscirei ad immaginarmi senza pallavolo, sarei una persona totalmente diversa nonostante i grandi sacrifici che ho fatto e che continuerò a fare per amore dello sport e per il me che sono diventato grazie allo sport.